La storia di Riccardo e il rimborso di Easyjet
Il signor Riccardo aveva acquistato un biglietto aereo sul sito Easyjet per sé e la sua famiglia per una vacanza poi cancellata a causa del Covid. La normativa di natura emergenziale sui voucher/rimborsi (art. 88 bis l.27/2020) prevede per i viaggi tra l’11 marzo 2020 e il 30 settembre 2020 che si possano emettere dei voucher come rimborso per la vacanza cancellata; così è stato per il consumatore che però non ha potuto usufruire del voucher in scadenza il 15 aprile 2021, in una situazione ancora molto incerta per partire. Grazie all’intervento degli esperti di consumatori.it, il signor Riccardo ha ottenuto il rimborso monetario di tutti i biglietti, ma non solo: il tutto è avvenuto 48 ore dopo la richiesta dei nostri legali! Il nostro socio colpito dalla celerità della risposta, dopo mesi di silenzio da parte della compagnia, ci scrive: “complimenti siete stati bravissimi in tutto. Grazie davvero, il loro silenzio era vissuto come una ingiustizia.”Tre consigli degli esperti
- Un emendamento approvato dalle commissioni Bilancio e Finanze del Senato al Dl sostegni estende la validità dei voucher per i viaggi annullati tra l’11 marzo 2020 e il 30 settembre 2020; rimane l’obbligo di rimborso in caso di mancato utilizzo.
- La rinuncia volontaria (non dovuta al Covid) al viaggio non conferisce automaticamente un diritto al rimborso, ma ciò avviene soltanto quando i consumatori sono giuridicamente impossibilitati a partire a causa delle norme vigenti. Attenzione alle informazioni che arrivano dalle compagnie aeree: Easyjet è stata recentemente multata dall’Antitrust per aver fornito ai consumatori informazioni ingannevoli sui diritti loro spettanti a seguito della cancellazione dei voli nel periodo successivo alle limitazioni legate al Covid. Anche Ryanair è stata multata perché venute meno le limitazioni agli spostamenti legate all’emergenza per Covid 19, non aveva rimborsato ai consumatori il costo dei biglietti per i voli cancellati dopo il 3 giugno 2020.
- Chi sta per prenotare un volo o un albergo è meglio che scelga le tariffe che consentano la cancellazione o la variazione della data di partenza; per quanto riguarda la prenotazione dell’alloggio, è preferibile prediligere le cosiddette “tariffe piene” che permettono, pagando un po’ di più, di cancellare la propria vacanza anche nell’imminenza del check-in ottenendo comunque un rimborso pieno.
Rivolgiti a noi!
Sa anche tu hai problemi con un voucher turistico oppure non riesci ad ottenere risposte dalla compagnia aerea, l’agenzia viaggi o la struttura alberghiera per un rimborso, rivolgiti agli esperti di consumatori.it per avere indietro il tuo denaro e goderti le tue vacanze! Potresti essere tu il prossimo protagonista di “Ho risolto con UNC”! Autore: Simona VolpeData: 24 maggio 2021 Aggiornamento: 17 settembre 2021