Può essere un vero incubo, mettere la mano in tasca per prendere il cellulare e scoprire che non c’è più: perché oggi chi ci ruba lo smartphone non ci fa solo un danno economico, ma può avere accesso a tutti i nostri dati. Quindi cosa dobbiamo fare se ci hanno rubato il telefono?
Nel nostro smartphone abbiamo messo tutto, ci sono tutti i nostri dati, dal cellulare accediamo ai nostri account social, ai conti bancari e alle app di e-commerce, ci sono tutte le nostre foto e ricordi.
Che cosa può fare chi entra in possesso del nostro smartphone?
- Rubare soldi accedendo all’app della nostra banca
- Fare acquisti sulle piattaforme di e-commerce
- Accedere ai nostri account social e di posta elettronica
- Usare la nostra identità per truffe digitali
Per impedire che qualcuno abbia accesso ai nostri dati dobbiamo muoverci in fretta. Cosa dobbiamo fare?
- Provare a rintracciare il telefono
- Bloccare il telefono per impedire il furto dei dati
- Bloccare la scheda sim
- Denunciare il furto alle Forze dell’Ordine
- Bloccare le carte di credito collegate
- Cambiare tutte le nostre password
Provare a rintracciare il telefono
Siamo proprio sicuri che ci abbiano rubato il telefono e non lo abbiamo, invece, lasciato da qualche parte? Assicuriamoci di non averlo smarrito prima, provando a rintracciarlo e capire dove si trova. Possiamo farlo sia che abbiamo uno smartphone Android che un dispositivo Apple.
Se abbiamo un telefono Android:
Utilizziamo Trova il mio dispositivo, che tiene traccia di tutti i luoghi dove siamo stati con il cellulare. Da Google Maps possiamo scoprire la posizione del nostro dispositivo
Attenzione! Il servizio ci darà la posizione del cellulare solo mentre è acceso. Se il telefono è stato spento vedremo l’ultima posizione rilevata.
Se abbiamo un iPhone:
Possiamo fare la stessa cosa con l’app Dov’è da un altro dispositivo Apple o accedere ad iCloud con il nostro account Apple e usare la funzione Trova dispositivi.
Possiamo farlo suonare per capire se è nelle vicinanze, vedere dove si trova (anche se spento) o contrassegnarlo come smarrito. Il dispositivo viene così bloccato con un codice di accesso, le carte di pagamento ed Apple Pay sospesi e sarà visualizzato un numero di telefono e un messaggio per la persona che trova il dispositivo, per restituirlo al legittimo proprietario.
Bloccare il telefono
Se usando le funzionalità di Android ed Apple non siamo riusciti a rintracciare il cellulare e abbiamo capito che ci è stato rubato, allora dobbiamo immediatamente bloccarlo e cancellare i nostri dati, in modo che nessuno possa accedervi.
Possiamo fare anche questo da remoto, sia per Android che per Apple, con Trova il mio dispositivo e Dov’è. Da qui possiamo inizializzare i dispositivi: tutti i nostri dati saranno eliminati e non potremo recuperarli.
Bloccare la scheda sim
Quando il cellulare ci viene rubato, dobbiamo bloccare rapidamente anche la scheda sim, perché il numero di telefono è legato ai profili social, alle app per l’home banking e quelle di e-commerce.
Se non abbiamo impostato il riconoscimento facciale, l’accesso con impronta digitale o un codice pin complesso, il ladro potrebbe riuscire ad entrare nei nostri account attraverso l’autenticazione a due fattori, il sistema di sicurezza che prevede l’invio di un codice via Sms, da inserire dopo aver tentato inutilmente l’accesso.
Chiamiamo il nostro operatore per bloccare la sim e richiederne una nuova con lo stesso numero.
Denunciare il furto
Denunciamo il furto alle Forze dell’Ordine il prima possibile, entro 48 ore. La denuncia ci servirà anche per i passaggi successivi.
Per sporgere denuncia ci servirà il codice IMEI, il numero seriale che identifica il nostro dispositivo. Se non siamo più in possesso del cellulare possiamo trovare il codice sulla confezione.
Per denunciare il furto abbiamo bisogno di queste informazioni:
- Gestore telefonico
- Numero dell’utenza
- Marca e modello del telefono cellulare
- Codice IMEI
Bloccare le carte di credito
Avvisiamo immediatamente anche la nostra banca, per bloccare le carte che abbiamo nel wallet dello smartphone, su Google Pay ed Apple Pay. Ricordiamoci una cosa importante: la banca rimborsa integralmente tutte le spese fatte dopo il blocco, ma per le transazioni avvenute prima del blocco una franchigia massima di 50 euro rimane a nostro carico.
Cambiare le password
Appena possibile cambiamo le password di tutti i nostri account e ricordiamoci di usare tutti gli accorgimenti di sicurezza sul nuovo smartphone: il blocco schermo con password, l’impronta digitale o il riconoscimento facciale, l’attivazione di “Trova il mio iPhone” o “Trova il mio dispositivo” su Android e l’autenticazione a due fattori su account bancari e social media.