Hanno tempo fino al 10 gennaio 2023 gli azionisti di Banca Popolare di Bari per costituirsi parte civile nel processo per chiedere il risarcimento dei danni subiti nel default della banca.
L’udienza del 27 settembre 2022 è stata infatti rinviata al prossimo 18 gennaio 2023, quando, salvo altri rinvii, dovrebbe partire il processo penale “bis” a carico di Jacobini Gianluca, Loperfido Nicola e Marella Giuseppe, imputati per avere concesso finanziamenti ad alcuni clienti della banca, prevalentemente grossi gruppi imprenditoriali, a patto che poi fossero, almeno in parte, “direttamente o indirettamente utilizzati per l’acquisto di azioni proprie, complessivamente incidenti sui fondi propri della banca, in negativo, per 48,9 milioni di euro”.
In questo modo gli ex dirigenti della Popolare di Bari, secondo la procura, hanno presentato a tutti i soci una solidità finanziaria inesistente, “non corrispondente al vero” e “sovrastimata”. Peraltro, in questo secondo processo, la Banca Popolare di Bari è stata riconosciuta come responsabile civile, e quindi, in caso di condanna, dovrà risarcire direttamente i risparmiatori costituiti. “È davvero inspiegabile come in un processo così importante si siano costituite soltanto un migliaio di persone delle quasi 60.000 coinvolte – afferma l’Avv. Corrado Canafoglia dell’Unione Nazionale Consumatori. Resta ormai pochissimo tempo per costituirsi in questo secondo processo ed invitiamo i risparmiatori a contattarci”.
La nostra associazione assiste già molti risparmiatori BPB: chi fosse interessato a contattare i nostri esperti per ricevere consulenza potrà scrivere alla email: [email protected] indicando nell’oggetto “BANCA POPOLARE DI BARI”.
Autore: Valentina Greco