La cronobiologia “rilancia” la prima colazione
Dopo 10 ore di digiuno notturno il nostro organismo ha fame e sete. E così, al primo pasto della giornata utilizza in modo molto più “efficiente” e immediato i nutrienti che vengono assunti durante la prima colazione. Risultato? Il metabolismo va più veloce e l’impatto degli zuccheri sulla glicemia viene attutito.
Ecco, quindi, perché una fetta di pane, un dolce o un biscotto consumati al mattino “ingrassano” meno che mangiati a cena. Ed ecco perché chi fa una colazione equilibrata (ossia con il giusto apporto di proteine e di carboidrati) ha maggiori possibilità di perdere chili e centimetri e mantiene meglio gli effetti della dieta nel tempo.
Recenti studi (e in particolare quelli effettuati presso il Wolfson Medical Center dell’università di Tel Aviv) hanno dimostrato che, al mattino, le calorie sono utilizzate in modo più efficiente, con effetti positivi sul peso corporeo in chi concentra l’assunzione della maggior parte del cibo entro le prime ore del pomeriggio.
Che una dieta con un’adeguata suddivisione temporale dei pasti abbia un ruolo chiave nel controllo del glucosio e nella perdita di peso è emerso anche da uno studio promosso dal ministero della Salute di Israele su soggetti obesi con diabete di tipo 2, curati con insulina. Anche in questo caso fare un’abbondante colazione al mattino, quando la risposta delle cellule beta e l’assorbimento mediato dall’insulina del glucosio nei muscoli sono ai massimi livelli, ha mostrato una riduzione dei picchi di glicemia post prandiali e un miglioramento della glicemia media. Guai a saltare la prima colazione, dunque, a maggior ragione se si vuole perdere peso e si hanno problemi di glicemia.
Un motivo in più, anzi, per iniziare ogni giornata con una buona e sana prima colazione, che, secondo le attuali linee guida, deve fornire dal 15 al 25% delle calorie quotidiane (30% se non si fanno spuntini) e includere 2-3 gruppi di alimenti: cereali, latticini e frutta (fresca o secca).
Un mix di alimenti (dal latte intero allo yogurt bianco, dai biscotti ai cereali al grappolo d’uva) che si presta a tante diverse e gustose combinazioni, per stuzzicare il palato e per variare l’alimentazione. Breakfast menu che possono essere costruiti anche in funzione di precisi effetti sull’umore e sul mood con cui si affronta il nuovo giorno.
Non ci resta che augurare una buona colazione a tutti!
Autore: Unione Nazionale Consumatori in collaborazione con Assolatte
Data: 19 novembre 2019