Per scegliere i veri Pandoro e Panettone, prodotti tipici della nostra tradizione, bisogna sapere che le caratteristiche sono definite da norme di legge e devono essere riportate in etichetta. Ma, una volta acquistati, come fare per degustarli al meglio? Ecco qualche consiglio.
Quando consumare Pandoro e Panettone
Pandoro e Panettone sono due dolci natalizi la cui lavorazione è molto complessa, hanno quindi bisogno di un periodo di “assestamento”. E’ quindi bene leggere la data di produzione per consumarli in un periodo ideale che va dai 10 ai 20 giorni successivi.
Tra l’altro, molti consumatori ci chiedono se possono fidarsi delle vendite “sottocosto“. Diciamo che in alcuni casi possono esserci degli errori negli acquisti da parte dell’esercizio commerciale che si ritrova con il magazzino ingombro ed è suo interesse liberare gli spazi dai voluminosi dolci che vengono venduti a prezzi molto concorrenziali. Per questo motivo vengono praticati degli sconti apparentemente incredibili, ma che talvolta riflettono la necessità di smaltire le scorte di Panettoni e Pandori che sono ancora di ottima qualità organolettica, sanitaria e nutrizionale.
I ‘3X2’, dunque, possono realmente far risparmiare i consumatori, a patto però di acquistare solo prodotti da consumare al momento giusto e che non finiscano nella spazzatura all’indomani delle feste.
Conservarli in luogo fresco e asciutto
Ricordando che i vari prodotti hanno analoga sicurezza e il fatto che uno sia più o meno buono è un fatto soggettivo, per un’ottima degustazione, è bene mantenerli in condizioni ambientali tali da mantenere inalterate le loro proprietà e qualità, preferibilmente in luogo fresco e asciutto, lontano da fonti di calore e con temperatura costante.
Solo poco prima del consumo il consiglio è invece di lasciarli riposare in un ambiente caldo (quindi per esempio metterli su un termosifone una mezz’ora prima di mangiarli) per esaltarne sofficità, fragranza della pasta e aroma caratteristico.
Come servire e mangiare il Panettone: questione di galateo
Secondo il galateo, il Panettone va portato a tavola intero e poi affettato davanti agli ospiti; anzi, c’è chi sostiene addirittura che andrebbe affettato dall’ospite d’onore per poterne sentire meglio il profumo. Ricordiamo che il numero, la dimensione e la densità dei canditi sono indice di qualità.
Per quanto riguarda poi il taglio del Panettone, innanzi tutto gli esperti ci insegnano di usare il coltello giusto, che è quello seghettato, quindi quello per il pane, e poi si fanno due tagli perpendicolari (a croce). Soltanto dopo si tagliano le altre fette. Ovviamente la carta è meglio toglierla prima!
Per mangiarlo, chi ne fosse provvisto, può usare una forchettina a tre rebbi, corta e larga. In caso contrario, può mangiarlo con le mani, spezzando piccole parti per il boccone.
Pandoro: zucchero a velo sì o zucchero a velo no?
A differenza del Panettone, il Pandoro, ci dicono gli esperti, è meglio portarlo a tavola già affettato. E se qualcuno temesse di sporcare la tavola con lo zucchero, sappia che la spolverata di zucchero a velo sul Pandoro è un must!
Vini da abbinare per degustare al meglio Pandoro e Panettone
Stando ovviamente attenti a non esagerare con le quantità, gli esperti ci dicono che il Panettone, con le sue caratteristiche di dolcezza (ma contenuta!), aromaticità e grassezza, si abbina molto bene ai vini che richiamano analoghe sensazioni al naso e in bocca, quindi frutta candita e uva in primis. La sensazione grassa, data dalla presenza del burro, richiede però una contrapposizione con un vino sapido e fresco. Si devono quindi abbinare vini dolci come ad esempio Vinsanto, moscato o spumante di Asti.
Per quanto riguarda il Pandoro, non avendo canditi e uva passa nell’impasto, è meno problematico rispetto al Panettone, ma obbedisce alla stessa regola: il dolce va con il dolce.
Pandoro e Panettone: come conservarli una volta aperti?
Il consiglio degli esperti è di consumarli in breve tempo e conservarli non alla temperatura ambiente di casa, ma fuori, a una temperatura che sia all’incirca sui 10 gradi. Ricordiamo quindi di non buttare o rovinare la busta di plastica che contiene Panettone e Pandoro: è l’ideale per conservarli al meglio!