Digitale terrestre – FAQ
1) Che cos’è la televisione digitale terrestre?
Il sistema di televisivo che ci ha accompagnato per anni è detto “analogico”. La tv digitale terrestre (DTT Digital Terrestrial Television) è la nuova tecnica di trasmissione che utilizza segnali digitali (come quelli del computer,di Internet e della telefonia mobile) per la diffusione della programmazione televisiva. Il passaggio dalla tv analogica a quella digitale coinvolgerà oltre 20 milioni di abitazioni e 50 milioni di apparecchi televisivi del nostro Paese.
2) Di che cosa ho bisogno per vedere la DTT?
Per la ricezione non serve installare una parabolica come per la tv satellitare: è sufficiente disporre della classica antenna televisiva e di un’apparecchiatura di adattamento detta decoder o set top box da collegare alla presa d’antenna e al televisore mediante il cavo Scart.
3) Che cos’è un decoder?
Il decoder è un apparecchio che consente di ricevere il segnale digitale e di utilizzare le nuove applicazioni associate ai programmi televisivi. E’ dotato di un comune telecomando con l’aggiunta di quattro nuovi tasti colorati che permettono l’accesso ai servizi interattivi di cui la DTT dispone.
4) Quanti tipi di decoder esistono? Quanto costano?
Esistono due tipi di decoder: quello non interattivo, detto anche “zapper” per vedere i canali gratuiti in chiaro (dal costo di circa 30 euro), e quello interattivo, contraddistinto dal bollino blu, per usufruire dei nuovi servizi legati alla trasmissione digitale il cui costo può raggiungere anche i 90 euro. Più onerosi sono i decoder in HD (alta definizione): il cui prezzo si aggira intorno ai 200 euro.
5) Posso installare autonomamente il decoder?
La difficoltà di installazione non è superiore a quella relativa a un normale televisore o ad un videoregistratore, di conseguenza non è necessaria la presenza di un tecnico specializzato. E’ sufficiente collegarlo alle prese indicate sul manuale d’istruzione.
6) Che cos’è un decoder interattivo?
E’ un decoder dotato di un’uscita verso la rete telefonica: la connessione può avvenire mediante modem tradizionale, modem a banda larga (ADSL) oppure di un alloggiamento per la sistemazione di una carta SIM identica a quella dei cellulari GSM/GPRS.
7) Sono previsti degli incentivi per acquistare un nuovo televisore con il decoder incorporato?
No. La legge italiana prevede un contributo di 50 euro di un modello interattivo di decoder. Per usufruire dell’agevolazione, bisognerà recarsi in negozio muniti di un documento di riconoscimento e del proprio codice fiscale e occorrerà dimostrare di essere in regola con il canone Rai. I parametri per l’assegnazione del contributo sono stabiliti da ogni singola regione.
8) Non vi è il rischio di un’elevata obsolescenza dei decoder?
La maggior parte dei costruttori dei decoder qualificati per l’erogazione del contributo hanno implementato la possibilità di un aggiornamento automatico del software dei decoder via etere, utilizzando la stessa trasmissione televisiva digitale.
9) Bisogna montare nuove antenne o modificare l’impianto condominiale?
Nella maggior parte dei casi non si dovrà cambiare l’antenna condominiale: è previsto, infatti, che le nuove reti digitali si avvalgano degli stessi siti di trasmissione della Tv analogica. Tuttavia potrebbe essere necessario il montaggio di un’antenna supplementare qualora il segnale sia debole o fuori banda.
10) E’ vero che bisogna riprogrammare tutti i canali? E’ una procedura complessa?
Circa il 90% dei nuovi decoder interattivi si programma da solo. Per quelli più “basic” l’operazione va svolta manualmente, seguendo le indicazioni sul video. La procedura è piuttosto semplice, ma può risultare complicata a chi ha poca dimestichezza con gli apparecchi tv. Per questo motivo il Ministero dello Sviluppo Economico ha attivato il numero Verde 800 022 000, da contattare in caso di difficoltà.
11) Con la DDT posso utilizzare il mio attuale videoregistratore?
Si, se il decoder è dotato di una seconda presa SCART. Proprio per questo motivo è raccomandato che il STB abbia almeno due prese SCART. Il videoregistratore verrà allora collegato non al televisore, bensì alla seconda presa.
12) Quali vantaggi avrò rispetto a prima?
La DTT assicura una qualità audiovisiva migliore rispetto alla Tv analogica, a patto che la ricezione del segnale sia buona. L’interattività costituisce un ulteriore vantaggio della DTT: in questo modo si potrà partecipare ai programmi televisivi attraverso il telecomando anziché tramite telefonate o SMS.
13) E’ vero che con la DTT potrò accedere a servizi di pubblica utilità?
Sì. Il funzionamento ricorda molto l’attuale televideo. Con la tecnica digitale infatti i servizi di pubblica utilità saranno visibili contemporaneamente ai programmi televisivi mediante suddivisione dello schermo in due zone. Tra i fornitori figurano le Pubbliche Amministrazioni, che renderanno disponibili sulla tv servizi attualmente accessibili solo da Internet o cellulare. Sarà anche possibile effettuare transazioni commerciali. A tale scopo è necessario, però, che il decoder sia interattivo.
14) Esistono dei sistemi di certificazione a cui fare riferimento per l’acquisto della DDT?
Si. Attualmente esistono i “bollini”, di colorazioni differenti: blu e bianco. Il “bollino blu” indica un decoder che permette di vedere i programmi in chiaro, i programmi a pagamento e i servizi interattivi; il “bollino bianco” indica, invece, un televisore con sintonizzatore digitale che consente di vedere i programmi gratuiti in chiaro e, grazie ad un piccolo dispositivo detto CAM acquistabile insieme al televisore o in post-vendita, anche i contenuti a pagamento.
(Unione Nazionale Consumatori)