I disservizi più frequenti di energia e idrico
Questi settori sono spesso causa di enormi problemi per le piccole e medie imprese e possono causare enormi perdite di tempo e denaro. Infatti, sia per la complessità della stessa struttura del settore che per la scarsa consapevolezza dei titolari di una PMI, sono molte le problematiche e i disservizi in cui si può incappare e che possono essere causati da diversi soggetti:- il venditore (il soggetto che ci fattura i consumi e che ci manda a casa le bollette di luce e gas),
- il distributore di luce e gas (il soggetto che si occupa tecnicamente della fornitura, della rilevazione delle letture e di tutti gli altri aspetti tecnici)
- il gestore idrico (che si occupa sia tecnicamente che commercialmente della gestione della nostra utenza).
- fatture con consumi anomali e letture errate,
- problemi legati al malfunzionamento del contatore o relativi a interventi tecnici,
- contratti non richiesti,
- errata applicazione delle condizioni economiche previste dai contratti,
- ritardi o blocchi nella fatturazione,
- ritardi nell’attivazione o nella disattivazione della fornitura,
- errori nelle volture o nei subentri,
- maxiconguagli,
- fatture altissime dovute a perdite occulte di acqua.
Come si affrontano e risolvono i disservizi di energia e idrico
Gli esperti del settore Energia di consumatori.it sono formati nella gestione di questi casi e, partendo dall’analisi delle bollette, dei documenti contrattuali, commerciali e tecnici, sono in grado di individuare l’eventuale problematica e affrontarla. La gestione del caso prosegue, solitamente, con l’invio di un reclamo formale (indispensabile per attivare le successive azioni previste dalla regolazione) e/o i canali dedicati ai nostri sportelli dalle principali aziende del settore. In caso questo primo tentativo non dovesse essere sufficiente viene attivata la procedura di conciliazione presso il Servizio Conciliazioni Clienti Energia dell’ARERA (l’Autorità di regolazione di settore). La procedura verrà gestita tramite i nostri conciliatori formati e accreditati. Una volta discussa e definita una proposta, sarà la PMI ad accettare se la riterrà soddisfacente e, a quel punto, verrà redatto un verbale di accordo positivo che costituisce titolo esecutivo vincolante tra le parti. Il tasso di successo di questa procedura è molto alto: più del 90% delle procedure attivate vengono concluse con un accordo positivo e soddisfacente in tempi rapidi (al massimo 3 o 4 mesi) e senza alti costi, visto che la procedura è stragiudiziale e non necessità del coinvolgimento di un avvocato. Se pensate, quindi, che la vostra azienda abbia un problema con le forniture di luce, gas o acqua non esitate a contattare i nostri esperti cliccando su Reclama e compilando il form d segnalazione. Leggi la storia di Rita nella nostra rubrica “Ho risolto con UNC”.Autore: Marco Vignola Data: 27 luglio 2021