Dop, Igp, Stg sono denominazioni molto utilizzate in campo alimentare, ma non tutti sanno precisamente cosa indicano. Ecco quindi una breve guida:
DOP sta per Denominazione d’Origine Protetta. Per i prodotti DOP deve essere dimostrato che la particolare qualità e le caratteristiche che possiedono sono dovute “sostanzialmente o esclusivamente” alla circoscritta e “ben delimitata” zona di produzione. Ne sono un esempio il Prosciutto di Parma DOP o il Parmigiano Reggiano DOP.
IGP significa Indicazione Geografica Protetta. Per ottenere questo marchio basta una sola caratteristica di distinzione o la reputazione del prodotto proveniente da una zona solo “delimitata”. Alcune fasi della produzione possono dunque avvenire presso altre zone (per esempio la materia prima può provenire dall’estero) ma vanno comunque rispettati i requisiti previsti dal disciplinare di produzione. La mortadella di Bologna IGP rientra in questa categoria.
STG (acronimo di Specialità Tradizionale Garantita) è un marchio comunitario senza alcuna relazione con una zona di produzione. Si tratta in effetti di un riconoscimento di certe caratteristiche specifiche di un prodotto alimentare che lo distinguono nettamente dai prodotti analoghi appartenenti alla stessa categoria, proprio come la pizza napoletana!