Sono un’appassionata di giocattoli antichi, navigando online ho trovato dei privati che li vendono e vorrei provare ad acquistarli. A cosa devo stare attenta? In caso di problemi, anche per la vendita tra privati valgono le norme previste dal Codice del Consumo?
Purtroppo se si acquista “da privato a privato” non si applica il Codice del consumo, ma “solo” il Codice Civile che prevede termini di garanzia molto più brevi (8 giorni per il reclamo, un anno di garanzia).
In generale per i prodotti di antiquariato o collezionismo, si tratta di acquisti sempre un po’ “rischiosi”, soprattutto online: l’acquirente non è infatti nelle condizioni di vedere da vicino il bene né sa chi è il venditore.
Inoltre, c’è un alto rischio di acquistare prodotti non “autentici”, magari di poco valore: sono venduti secondo generiche clausole di accettazione (tipo “visto e piaciuto”) e in sostanza la legge non prevede quasi nessuna garanzia “post-vendita”.
Ecco perché il consiglio in questi casi è di richiedere al venditore un’accurata descrizione del prodotto, della sua provenienza, dell’epoca a cui risale e degli eventuali motivi che ne giustificano il valore economico. Meglio ancora se è disponibile una qualche “certificazione di autenticità”.
Non meno importanti le modalità di pagamento: considerato che il venditore privato non accetterà pagamenti con carta di credito (online l’uso della carta è di gran lunga lo strumento più sicuro), potrebbe andar bene anche il bonifico bancario o l’assegno. E’ bene infatti evitare i contanti e mai accettare di fare una ricarica sulla prepagata del venditore (sarà difficile recuperare il denaro in caso di disservizio).
Autore: Massimiliano Dona
Data: 5 marzo 2019
L’esperto risponde su… prodotti antichi
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