L’esperto risponde su… prezzi esposti
Buongiorno, una cartoleria vicino casa mia non ha i prezzi esposti, sia in vetrina che sugli scaffali, può farlo?
È scorretto: tutti i prodotti al pubblico devono avere i prezzi esposti. L’articolo 14 del decreto Bersani stabilisce in modo dettagliato che su qualsiasi prodotto esposto per la vendita, in vetrina, all’ingresso del negozio o nelle sue immediate vicinanze, debba essere indicato “in modo chiaro e ben leggibile” il prezzo di vendita al pubblico attraverso un cartellino o con modalità simili.
La norma poi specifica che in caso di vendita di oggetti identici è sufficiente l’uso di un unico cartellino.
Esistono pochissime eccezioni come per i prodotti che costano più di 1700€ (pensiamo alle gioiellerie ad esempio) che devono comunque essere “collegati” ad un cartellino per evitare i prezzi “ad personam”.
Il cartello dunque “vetrina in allestimento” è spesso un espediente utilizzato dai negozianti per non esporre i prezzi (fermo restando che in alcuni casi la vetrina può essere davvero in allestimento, ma andrebbe verificato per quanto tempo!)
Aggiungo che qualora i prezzi esposti fossero “sbagliati” il consumatore ha diritto a pagarlo effettivamente quella cifra, salvo che non sia un errore talmente appariscente da essere riconoscibile (una sciarpa di cashmere in vetrina a 1€).
Per quei commercianti che non abbiano i prezzi esposti secondo queste indicazioni sono previste sanzioni di carattere amministrativo che vanno da 516 fino a 3000€. Ad occuparsi del controllo e delle pene per gli eventuali trasgressori è la polizia municipale di ogni comune.
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Autore: Massimiliano Dona
Data: 12 ottobre 2021