Come diventare un maschio Alfa grazie ad uno spot
Nel regno animale, all’interno del branco, esistono delle strutture gerarchiche precise che hanno la funzione fondamentale di garantire la prosperità di ogni specie. Gli individui che lo compongono vengono solitamente classificati in tre categorie: Alfa, Beta e Omega. L’individuo dominante, detto Alfa, può scegliere il proprio partner, il luogo in cui dormire o nidificare, e può sottrarre a un subordinato un boccone appetitoso; ma è anche il più attivo difensore del gruppo e spesso interviene a sedare le liti fra i suoi componenti, favorendo in genere il più debole dei contendenti al fine di garantire la “serenità” e la prosperità del branco. Nella nostra società, a sostegno dei principi del consumismo, vengono promossi fin dai primi anni del ‘900 valori come individualismo e competizione in contrapposizione a quelli della solidarietà e della collaborazione, valori che mirano sostanzialmente ad affermare se stessi a scapito degli altri, e che attribuiscono erroneamente alla figura dell’individuo Alfa un valore superiore. In questo clima di confusione e di ridefinizione dei valori fondamentali, il “mito del sovvertimento gerarchico grazie all’artificio” diventa per il marketing l’ingrediente in grado di conferire a molti prodotti il potere magico e illusorio di trasformare ogni acquirente nell’individuo Alfa, generando inevitabilmente, nei soggetti meno consapevoli, una crescente frustrazione e il desiderio di acquisto di nuovi e più potenti oggetti magici.Ford Capri, per non passare inosservati
“Se vuoi passare inosservato, lascia perdere la Capri”, si leggeva nella campagna della Ford Capri del 1970. Si tratta di un messaggio che oggi provocherebbe diverse polemiche in quanto verrebbe considerato, nella migliore delle ipotesi, sessista. Eppure quanti spot oggi ci ripropongono, seppur in maniera edulcorata questo concetto di un oggetto o un servizio come “lasciapassare” per una vita da numeri uno? Continuate a seguirci sulla pagina Instagram @storiadellapubblicità Autore: Hiram GellonaData: 27 luglio 2021