Quali sono i termini per far valere la garanzia post vendita sui prodotti difettosi? E’ una domanda frequente che i consumatori mi rivolgono quando dopo aver acquistato un prodotto poi, nel tempo, manifesta qualche difetto o malfunzionamento. Rispondere è abbastanza facile perché la legge (in questo caso parliamo del Codice del Consumo) è chiara nello stabilire che nella garanzia post vendita, il termine per far valere i diritti del consumatore è di 2 anni decorrenti dalla consegna del bene (nel caso di vendita di beni usati, ricordiamo che le parti possono limitare tale termine a 1 anno).
Nella prima formulazione di questa norma era importante anche un altro termine: quello di 2 mesi dalla scoperta per denunciare al venditore il difetto, ma dal 1 gennaio 2022 questo termine non esiste più (nonostante questo termine resti in vigore per gli acquisti fatti fino al 31 dicembre 2021)
In ogni caso è sempre bene conservare tutti i documenti che attestino la data dell’acquisto (scontrino, fattura, ecc.) e la data di consegna del bene, in caso avvenga successivamente al perfezionamento dell’acquisto. E’ un buon consiglio quello di fotocopiare gli scontrini per evitare che la carta termica nella quale sono stampati si deteriori nel tempo.
Come far valere la garanzia sui prodotti difettosi
Quanto alla prova del difetto (o meglio, la prova che il difetto sia tra quelli che rientrano nel concetto di difetto di conformità), è stato ampliato da 6 mesi ad un anno il periodo nel quale il difetto si presume sia già esistente al momento della consegna (in pratica si verifica un’inversione dell’onere della prova e dovrà essere eventualmente il venditore a dimostrare il contrario, ovverosia che il vizio non era originario ma è stato provocato dal consumatore).
E’ bene ricordare che il consumatore deve rivolgersi sempre al venditore: se il venditore si rifiuta di accettare il bene in riparazione commette una grave scorrettezza che può essere segnalata inviando un reclamo scritto direttamente al direttore del punto vendita oppure, se si tratta di catene, direttamente ai dirigenti della rete (ad esempio Mediaworld, Euronics, Unieuro, etc.) minacciando una segnalazione e anche all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.
Qualora siano decorsi i termini della garanzia legale, il consumatore potrà utilizzare la garanzia convenzionale che generalmente ha una durata maggiore.
In caso di problemi con il riconoscimento della garanzia legale e per avere assistenza è possibile contattare i nostri esperti attraverso lo sportello Prodotti difettosi.