Paletta e secchiello, pistole d’acqua, braccioli, materassini, aquiloni di carta, bolle di sapone colorate. Se durante le vacanze in spiaggia, alla vista di un
venditore ambulante vostro figlio vi chiederà di comprargli un
giocattolo, ricordatevi che se non lo accontenterete è per il bene della sua salute. Acquistare giocattoli da persone non autorizzate, infatti, può presentare molti rischi, e non solo perché si va incontro a
multe salate ma anche per il rischio
contraffazione.
Da dove provengono questi giocattoli?
Sui giocattoli venduti in spiaggia dagli ambulanti, il primo aspetto da chiarire è dove vengono fabbricati e secondo quali criteri. Si tratta, quasi sempre, di
merce contraffatta fabbricata in
Cina o in altri
Paesi asiatici. Sono dunque giocattoli che non sono stati prodotti seguendo tutte le
norme di sicurezza previste dall’
Unione Europea. Questo è già un motivo più che sufficiente per non farsi convincere dai prezzi bassissimi proposti dagli ambulanti. Di conseguenza, se non leggete da nessuna parte il
marchio CE (Comunità Europea), diffidate delle offerte che vi vengono fatte. La qualità di questi prodotti non è certificata, il che significa che non esiste nessuna garanzia né sulla qualità dei materiali con cui sono stati realizzati né sul fatto che siano sicuri.
I rischi per la salute dei giocattoli in spiaggia
Comprare un giocattolo in spiaggia comporta, ovviamente, anche dei rischi per la salute dei bambini. Questi giocattoli potrebbero contenere
sostanze tossiche. A rischiare di più sono i bambini da 1 a 3 anni. In questa fascia d’età, infatti, i piccoli tendono a portarsi i giochi alla bocca ed è per questo che, per loro, aumentano le possibilità di
soffocamento per l’
inalazione di corpi estranei per le vie respiratorie. Frequenti sono anche i casi di ingestione di oggetti molto piccoli. Può succedere, ad esempio, con le pile a bottone – facilmente staccabili nei giochi di
bassa qualità venduti in spiaggia – o delle perline. Quest’ultime potrebbero finire facilmente nell’orecchio o nel naso dei bambini. Per un genitore il consiglio da seguire è di comprare sempre giocattoli
adatti all’età dei propri figli. Sotto i 36 mesi i bambini non devono maneggiare oggetti del diametro di 37 mm (quasi 4 cm), dunque mai più piccoli di una pallina da ‘ping pong”. Lo dicono le stesse indicazioni poste sui giocattoli a norma.
Involucri e liquidi dei giocattoli venduti in spiaggia
Anche
contenitori e
involucri dei giocattoli venduti in spiaggia possono creare dei problemi. Il più delle volte si tratta di
buste o
fogli di plastica o di
corde. Se un bambino prende in mano oggetti di questo tipo, potrebbe avvicinarli immediatamente alla bocca e soffocarsi. Attenzione va prestata anche a liquidi come le
bolle di sapone o ai
gel che sono contenuti in diversi pupazzi. Anche in questo caso, se su questi giocattoli non vi è alcuna etichetta di conformità alle norme UE, per i bambini il rischio di entrare in contatto con sostanze nocive è alto.
Quali giocattoli comprare in spiaggia?
In generale, è dunque sempre meglio acquistare i giocattoli in
negozi e
canali di vendita sicuri e
certificati. Sono posti in cui la merce, se danneggiata, può essere restituita purché si presenti lo
scontrino di acquisto. Se si è in spiaggia o meno, per i neonati sono preferibili peluche morbidi, mentre per i più grandi oggetti realizzati con materiali naturali come il
legno: in questo modo avranno giochi per la loro età, capaci non solo di intrattenerli ma anche di stimolare la loro
creatività.
Articolo realizzato nell’ambito del progetto finanziato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy DGTPI-UIBM- “Io Sono Originale Linea B (2019 – 2023)”