Mentre l’Ocse rivede drasticamente le stime sul Pil dell’Italia che nel 2014 calerà dello 0,4%, e il paese entra ufficialmente in deflazione con i redditi tornati ai livelli di 30 anni fa, l’Unione Nazionale Consumatori con le altre associazioni (Codacons, Movimento difesa del cittadino, Codici e con le microimprese di COMITAS), indicono per il prossimo 1 ottobre una giornata nazionale di protesta contro lo stato disastroso dell’economia italiana, l’aumento della pressione fiscale e la riduzione del potere d’acquisto delle famiglie, e per chiedere a gran voce la ripresa dei consumi e del commercio, più tagli alla spesa, eliminazione degli sprechi e rilancio e tutele dei prodotti agricoli italiani.
L’1 ottobre sarà il “giorno nero dei consumatori” –spiegano le associazioni- una manifestazione nazionale per richiamare l’attenzione delle istituzioni sullo stato disastroso in cui versano le famiglie italiane, sempre più impoverite a causa delle tasse eccessive e della riduzione della capacità d’acquisto, e sul drastico calo dei consumi registrato nel paese, che si accentuerà in autunno e in inverno con danni enormi per imprese e negozianti.
Le associazioni dei consumatori invitano Confcommercio, Confesercenti e tutte le organizzazioni dei commercianti ad aderire alla giornata di protesta, perché la crisi che sta investendo il paese non riguarda solo i consumatori ma anche gli esercenti, danneggiati dagli inevitabili tagli di spesa operati dalle famiglie.
Autore: Unione Nazionale Consumatori
Data: 16 settembre 2014
Il “giorno nero per i consumatori”
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