Nell’ottobre del 2008 la Commissione europea ha presentato una proposta di direttiva “sui diritti dei consumatori”. Si tratta del tentativo di dar vita ad una complessiva riforma della protezione giuridica del consumatore che investe per intero la materia contrattuale, riscrivendo ed armonizzando quattro importanti direttive. Sebbene l’obbiettivo sia di gran lunga meno ambizioso di quello annunciato anni fa di dar vita ad un vero e proprio Codice Europeo, si tratta in ogni caso di una iniziativa destinata ad incidere in modo determinante sul livello di tutela assicurato ai cittadini europei.
Le organizzazioni dei consumatori operanti negli Stati membri hanno accolto il progetto di Direttiva in modo critico, rilevando alcuni abbassamenti di tutela rispetto agli attuali scenari. Tale preoccupazione è resa ancor più forte dal fatto che questa regolamentazione sposerà un approccio di armonizzazione completa che impedirà ai singoli ordinamenti di mantenere in vigore norme più protettive per i consumatori.
Seguono i commenti redatti dal CNCU e prodotti alla Commissione Europea nel corso del 2009. Come si può leggere anche le organizzazioni di consumatori sono complessivamente preoccupate che questo progetto di riforma dell’Acquis dei consumatori possa comportare alcuni abbassamenti di tutela rispetto alle direttive preesistenti ed al Codice del Consumo italiano del 2005.