Attenzione alla fascia oraria per risparmiare con la lavatrice
In determinati giorni della settimana, in precisi orari, si registra una consistente crescita nella richiesta di energia elettrica da parte degli utenti. È per questa ragione che sono state istituite dall’ARERA delle fasce di costo che, a parità di consumo di energia, possono determinare una considerevole differenza di spesa:- la fascia F1, tra il lunedì e il venerdì dalle 8 alle 19, è quella delle ore di punta;
- la fascia F2 tra le 7-8 la mattina, 19-23 da lunedì a venerdì e 7-23 il sabato, festività escluse, è intermedia;
- la fascia F3, 24-7 e 23-24 da lunedì a sabato, domenica e festivi tutte le ore della giornata è fuori dalle ore di punta;
- F23 (o F2+F3)19-8 tutti i giorni, il sabato e la domenica e i giorni festivi. Questa fascia comprende le ore incluse nelle fasce F2 e F3.
Molto dipende dal contratto di fornitura
Molti consumatori scelgono di sottoscrivere dei contratti di fornitura per avere una differenziazione di costi in base alle proprie esigenze, il mercato ne offre diversi:- monorario, ideale per chi utilizza un gran numero di elettrodomestici durante l’intero arco della giornata. Grazie a questo tipo di contratto il costo della fornitura elettrica è lo stesso a prescindere dalla fascia oraria;
- il contratto biorario rappresenta invece una valida opzione per chi utilizza la lavatrice e gli altri elettrodomestici solo la sera. Infatti, sono previsti dei costi da F1 durante il giorno e da F2 o F3 la sera e nei weekend;
- multiorario, prevede tre fasce orarie: la principale (con costi più alti) che va dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 19; l’intermedia (con un maggiore risparmio) dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 8 e dalle 19 alle 23 e il sabato dalle 7 alle 23; e “fuori punta” (la più conveniente) comprendente il consumo dal lunedì al sabato da 23 alle 7 e tutte le domeniche e i giorni festivi.
Un utilizzo corretto della lavatrice aiuta a risparmiare
Per riuscire a risparmiare quando si usa la lavatrice è necessario tenere presente alcuni altri fattori che potrebbero far lievitare i costi:- la classe energetica, è importante infatti, se possibile, in fase di acquisto dell’elettrodomestico tenere presente che modelli più nuovi con classi come A, A+, A++, A+++ consumano molto meno dei loro modelli precedenti;
- caricare la lavatrice eccessivamente potrebbe, prima di tutto affaticare oltre modo il motore (costringendo prima o poi ad una manutenzione straordinaria); e poi aumentare il rischio di trovare alcuni panni non perfettamente puliti obbligando così ad un secondo lavaggio. Il senso è di caricare ma non troppo;
- evitare il prelavaggio, salvo biancheria eccessivamente sporca o puzzolente che necessità quindi un’intensità di pulizia maggiore rispetto al solito;
- volendo però, il prelavaggio può essere sostituito da una fase di “ammollo fai da te”, in cui si fa riempire il cestello di acqua e poi si spegne la lavatrice fino a quando, dopo circa un’ora, non si avvia il lavaggio vero e proprio;
- è buona prassi poi separare il bucato in base al tipo di tessuto e di sporco così da rendere il carico il più uniforme possibile;
- seguire rigorosamente le istruzioni contenute sulle etichette dei nostri capi ci permetterà di avere vestiti perfettamente puliti evitando sprechi;
- evitare programmi di lavaggio che prevedono temperature troppo elevate. Lavare a 90 gradi solo la biancheria veramente molto sporca;
- su molti modelli di lavatrice c’è la possibilità di scegliere programmi “ECO” che permettono un risparmio anche del 30-40% di energia;
- una pulizia regolare dell’elettrodomestico, infine, ci consentirà di adoperarlo sempre al meglio delle sue possibilità rinfrancando così il bilancio familiare.
Data: 29 settembre 2020 Aggiornamento: 15 marzo 2022