Buongiorno volevo raccontarvi quanto mi è recentemente accaduto per essere certo che si tratti di un comportamento corretto: mi sono recato presso un autosalone fuori Roma dove ero interessato ad una vettura non immatricolata. Il venditore sostenendo la necessità di immatricolarla intestandola al sottoscritto mi ha chiesto di saldare l’intero prezzo alla firma de contratto. È una pratica corretta? Come posso tutelarmi che effettivamente venga fatto il passaggio di proprietà .
Gentile consumatore, nel caso di specie si tratta di “importazione parallela”: il veicolo è stato radiato per esportazione nel paese di origine e successivamente importato in Italia dove può circolare con targa “prova”. Il consumatore corre un grave rischio pagando prima dell’immatricolazione, perché potrebbero esserci ostacoli burocratici insormontabili per la regolarizzazione del veicolo, per la mancanza di documenti di omologazione. Ci vorrebbe un meccanismo tipo lettera di credito che il beneficiario può incassare solo presentando documenti che attestino l’assolvimento degli impegni presi, nel nostro caso la carta di circolazione del veicolo immatricolato. Ma io consiglierei più semplicemente di pagare dopo una visita insieme al venditore al responsabile della delegazione ACI più vicina, con i documenti disponibili per avere certezza della possibilità di immatricolare il veicolo in Italia, e pagare solo dopo la consegna dei documenti nelle sue mani.
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Autore: Raffaele Caracciolo
Data: 26 luglio 2016
L’esperto risponde su… auto d’importazione
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