1112 (Sdc – ott. 2015) – I nostri esperti rispondono alle domande più frequenti dei consumatori. La domanda di oggi è: ho chiesto un preventivo ad un architetto per dei lavori. E’ venuto a vedere la casa, senza prendere misure, è andato in Comune per chiedere la documentazione e ci ha mandato alcuni preventivi e progetti in 3D di come verrebbe la casa con il tetto a cappotto e il portico chiuso. Gli abbiamo chiesto sempre quanto era il prezzo del suo lavoro, ma si è mantenuto sul vago. Ora, del lavoro svolto pretende 3.000 euro che a noi sembra eccessivo. Vorremmo comunque riconoscergli una somma più ragionevole per il lavoro fin qui svolto. Che rischi corriamo se non paghiamo ciò che vuole?
Se, come lei stesso riferisce, il lavoro è stato svolto senza aver prima concordato e sottoscritto un preventivo dettagliato sull’attività da svolgere, potrà contestare senz’altro l’esosa richiesta economica avanzata dall’architetto. E’ corretto corrispondere al professionista un corrispettivo per l’attività preparatoria svolta e un rimborso spese, ma nel suo caso è consigliabile contestare per iscritto la richiesta, facendo presente di non aver mai incaricato il professionista di svolgere interventi e attività che possano arrivare a giustificare la richiesta di euro 3000,00. Eccepisca, altresì, che più volte ha provveduto a richiedere un preventivo per ciò che l’architetto andava ad effettuare e che non è stato mai fornito dal professionista.
Autore: Unione Nazionale Consumatori
Data: 21 ottobre 2015
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L’esperto risponde su… Lavori in casa
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