1158 (Sdc – dic. 2015) – I nostri esperti rispondono alle domande più frequenti dei consumatori. La domanda di oggi è: ogni anno cerco di acquistare con un po’ di anticipo i regali di Natale, ma quando chiedo se è possibile cambiarli mi vengono date le risposte più varie: come stanno realmente le cose?
In generale si hanno due mesi di tempo che per denunciare il difetto del prodotto al venditore, ma non scattano dalla data dello scontrino, ma da quando si scopre il difetto. E siccome è impossibile scoprirlo fino a che non si apre il pacco a Natale, i due mesi semmai scattano dal 25 dicembre. Insomma, anche se avete acquistato il regalo con largo anticipo, avete tutto il tempo per far valere i vostri diritti. Passate, quindi, un tranquillo Natale, Capodanno e Befana… anche perché la garanzia vale due anni e l’azione si prescrive in 26 mesi, ossia i 2 anni di garanzia più i 2 mesi per denunciare il difetto. Prima andate in negozio, comunque, meglio è, eviterete di litigare.
Le regole,naturalmente sono uguali per tutti, dal piccolo rivenditore alla grande catena. Sono fissate, infatti, dal Codice del Consumo, ossia dal Decreto legislativo n. 206 del 2005. Se il prodotto è difettoso avete diritto alla riparazione o alla sostituzione. La scelta è del consumatore. Solo se riparazione e sostituzione non sono possibili (ad esempio perché la taglia giusta non c’è più, oppure il modello di telefonino è finito) o eccessivamente onerose (la riparazione è tecnicamente possibile ma troppo costosa), o non sono fatte entro un congruo termine, allora potete chiedere, come seconda possibilità, una riduzione del prezzo o la risoluzione del contratto, ossia la restituzione dei soldi, sempre a vostra scelta.
Ricordate poi che è’ il venditore a dovervi garantire il bene, non il produttore. Il consumatore, quindi, può decidere di non inviare il prodotto al centro di assistenza e di pretendere la sostituzione dal venditore. Il bene può ovviamente essere stato usato nel frattempo (altrimenti come potete accorgervi che lo smartphone è difettoso?) e la confezione buttata. La pretesa di alcune catene di sostituire il bene solo a chi presenta l’imballaggio originale integro è contraria alla legge.
Attenzione. Tutto questo vale, però, se il prodotto è difettoso. Se il regalo semplicemente non è piaciuto, il negoziante non è tenuto a cambiare la merce, salvo se si è esplicitamente impegnato a farlo al momento dell’acquisto. Se, quindi, una catena si offre gentilmente di cambiare il regalo, anche se non difettoso, bisogna seguire le loro regole.
Per maggiori informazioni e per assistenza contattaci attraverso il nostro sportello “Segnalaci un problema generico”
Autore: Unione Nazionale Consumatori
Data: 23 dicembre 2015
L’esperto risponde su… regali di Natale
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