![app muoversi in città](https://www.consumatori.it/wp-content/uploads/2022/08/muoversi-città.png)
Negli ultimi anni
spostarsi in città è diventato decisamente più semplice grazie alle nuove tecnologie. Sono infatti sempre più numerose le app per smartphone realizzate per aiutare gli utenti a muoversi in modo agevole e rapido da un punto all’altro della città. Si tratta di strumenti ormai indispensabili che intendono favorire l’utilizzo dei mezzi pubblici e di quelli condivisi (ad esempio car e bike sharing), ma che forniscono anche informazioni preziose sul traffico stradale, affinché sia possibile scegliere il percorso migliore per raggiungere la destinazione desiderata.
Vista la crescente importanza di queste applicazioni e il loro impatto sulla nostra vita quotidiana, in collaborazione con
QualeScegliere.it ne abbiamo selezionate quattro che a nostro avviso sono particolarmente interessanti dal punto di vista delle funzioni e della praticità. Ognuna di queste app è in grado di offrire un servizio innovativo per rendere la mobilità davvero
smart.
Moovit
![Moovit](https://www.consumatori.it/wp-content/uploads/2022/08/Moovit.png)
Il trasporto pubblico è spesso una soluzione obbligata sia per coloro che devono spostarsi per lavoro in una città con molto traffico sia per chi non possiede un’automobile o uno scooter. Per questo motivo è fondamentale avere a disposizione un’app aggiornata capace di consigliare il percorso preferibile e i mezzi di trasporto più adeguati al tipo di spostamento che si deve effettuare. Moovit è un’applicazione che consente di
trovare il percorso migliore in base alle proprie esigenze. L’aspetto forse più originale è la possibilità di
verificare in tempo reale la posizione del mezzo che si vuole prendere. Gli utenti possono avere informazioni dettagliate sul
tempo di attesa, sulle
linee di trasporto nei dintorni e sullo
stato della circolazione su alcune linee specifiche. Utilizzare Moovit è piuttosto semplice e intuitivo: è sufficiente inserire il punto di partenza e quello d’arrivo per elaborare una lista di soluzioni di viaggio consigliate. Dopo aver selezionato una di queste sarà possibile ricevere
notifiche automatiche per evitare di perdere la fermata dove bisogna scendere. Nel caso in cui ci si trovi privi di una connessione a internet, Moovit permette inoltre di
scaricare le mappe offline sul dispositivo mobile e salvare le linee preferite, in modo tale da poter avere un accesso rapido a tutte le informazioni di cui si ha bisogno durante il viaggio.
Waze
![Waze](https://www.consumatori.it/wp-content/uploads/2022/08/Waze.jpg)
Il traffico automobilistico è senza dubbio uno dei problemi più rilevanti per coloro che si spostano in città con il proprio mezzo di trasporto. Talvolta la ragione di un ingorgo stradale è un incidente, altre volte la causa è semplicemente l’elevato numero di auto nella stessa carreggiata. Per non ritrovarsi bloccati in una coda chilometrica sarebbe sufficiente essere aggiornati in modo adeguato sulla viabilità del percorso che si sta facendo. Waze è sicuramente l’app ideale per gli
automobilisti che si muovono frequentemente nei centri urbani più impegnativi dal punto di vista del traffico. Il principio su cui si basa questa applicazione è quello della
community: ogni utente può inserire informazioni relative allo stato della circolazione, segnalando eventuali rallentamenti, pericoli, autovelox e altre situazioni che possono rendere il viaggio problematico. Per accedere ai dati forniti direttamente dagli iscritti e ai
suggerimenti di itinerario occorre impostare una destinazione e attivare la funzione GPS del dispositivo mobile. Con Waze si possono così
evitare inutili perdite di tempo e denaro, nonché contribuire alla creazione di una vera e propria comunità di automobilisti.
myCicero
![myCicero](https://www.consumatori.it/wp-content/uploads/2022/08/myCicero.jpg)
Per venire incontro alle necessità degli utenti, le app per la mobilità urbana stanno diventando sempre più dettagliate e multimodali, ovvero in grado di fornire
informazioni su diversi mezzi di trasporto. MyCicero è senz’altro una di queste, mettendo a disposizione una serie di servizi molto interessanti per chi è abituato a utilizzare sia il trasporto pubblico che la propria auto. Questa applicazione è stata progettata per consentire
la scelta del mezzo migliore rispetto all’itinerario che si intende effettuare. È possibile infatti pianificare nei minimi dettagli il viaggio scegliendo tra numerose soluzioni che includono
collegamenti nazionali e locali (treni, autobus, metropolitana) e acquistando direttamente i biglietti, che vengono automaticamente salvati nel database dell’applicazione. Ma la vera innovazione di myCicero è la possibilità di
acquistare la sosta del proprio veicolo con un solo click, pagando esclusivamente i minuti effettivi in cui si è rimasti parcheggiati. L’interfaccia permette di selezionare la zona di sosta e di attivarla e concluderla prima di rimettersi in viaggio. Nel caso in cui il Comune lo consenta, è inoltre possibile
acquistare abbonamenti e permessi per le aree ZTL.
Urbi
![Urbi](https://www.consumatori.it/wp-content/uploads/2022/08/Urbi.png)
La
shared mobility è per molti pendolari una soluzione quotidiana per affrontare gli spostamenti in città. Non a caso anche in Italia si moltiplicano i servizi a disposizione degli utenti in termini di
mobilità condivisa e, allo stesso tempo, cresce il numero di app dedicate a questo genere di mezzi di trasporto. Urbi consente agli utenti di
cercare e prenotare la soluzione ideale per raggiungere la propria destinazione. Questa applicazione mette a confronto le diverse opzioni disponibili nella zona da cui si intende partire: dal
car sharing al
taxi, dal
bike sharing al
trasporto pubblico. Si possono attivare i servizi a cui si è abbonati per visualizzare sulla mappa
i mezzi più vicini alla propria posizione, dopodiché Urbi procederà al confronto tra costi e tempistiche, offrendo i risultati più veloci o economici per effettuare lo spostamento e consentendo la prenotazione del mezzo. Quando un veicolo nei paraggi sarà libero per essere riservato Urbi invierà una notifica per segnalarlo. L’applicazione è strutturata in modo da poter tenere costantemente traccia delle prenotazioni effettuate ed è
disponibile in 25 città italiane ed europee.
Questa rubrica è stata realizzata in collaborazione con QualeScegliere.it, piattaforma online che mette a disposizione una serie di strumenti utili e pratici da consultare per aiutare gli utenti nella scelta fra oltre 300 categorie di prodotti.
IL PARERE DELL’AUTORITA’
![Camanzi Antitrust](https://www.consumatori.it/wp-content/uploads/2022/08/Presidente-Camanzi.jpg)
Il settore della mobilità è in continua evoluzione e l’utilizzo di applicazioni come queste ne è una delle facce. Per approfondire il tema ne abbiamo parlato con Andrea Camanzi, Presidente dell’Autorità di Regolazione dei trasporti.
Presidente Camanzi, secondo lei come le “app” per i servizi di mobilità stanno cambiando il rapporto fra utenti e fornitori di servizi di trasporto?
Queste “
app”, interfaccia funzionali delle piattaforme, offrono nuovi servizi e maggiore qualità, a favore sia dei passeggeri che delle imprese. Esse sono un esempio di come la tecnologia, la disponibilità di dati e le piattaforme stiano rivoluzionando le modalità della produzione dei servizi e la domanda di mobilità. Per questo occorre adoperarsi affinché non si creino nuove forme di monopolio digitale.
Si riferisce anche al mercato dei dati?
Sì, perché l’ampia disponibilità di dati strutturati promuove nuove forme di concorrenza. La nostra visione è che tutto ciò che consenta maggiori spazi di libertà ed avvantaggi il consumatore debba essere sempre guardato con attenzione.
Come sintetizzerebbe l’orientamento dell’Autorità di regolazione dei trasporti in materia?
I dati devono essere liberamente disponibili e poter essere utilizzati in tempo reale da tutte le imprese che, in concorrenza fra loro, erogano servizi di mobilità.
Vuoi dire la tua sul tema della mobilità? Utilizzi un’app che non è tra quelle esaminate oppure sei un’azienda del settore che ha qualcosa da aggiungere all’indagine? Commenta nello spazio sottostante oppure scrivici all’indirizzo [email protected]. La tua opinione per noi è importante!
Autore: Emanuela Dona in collaborazione con Qualescegliere.it
Data: 17 aprile 2018