“Chi più spende meno spende” dicevano i nostri nonni. In realtà non è sempre così, si può anche risparmiare, ma è sicuramente vero per i
prodotti contraffatti. Non solo, comprandoli, arricchiamo la
criminalità organizzata, ma nella migliore delle ipotesi acquistiamo beni di pessima qualità che durano poco. Insomma, nessun affare. Nella peggiore, prendiamo prodotti pericolosi per la nostra salute. I
giocattoli contraffatti, ad esempio, possono essere fonte di inalazioni, ustioni, ferite ad arti, occhi, provocare reazioni allergiche. Sono stati sequestrati giochi fabbricati con rifiuti speciali pericolosi.
Nel 2019 i
sequestri di prodotti contraffatti effettuati dalla
Guardia di Finanza e rendicontati al
SIAC, il
Sistema Informativo Anti-Contraffazione che offre un quadro informativo completo e aggiornato del fenomeno della
contraffazione, ammontano a 290 milioni di pezzi per un controvalore stimato pari a 2 miliardi di euro. In termini quantitativi, il genere dei
beni di consumo è il più significativo (129 milioni di pezzi), seguito dai
giocattoli (66 milioni di pezzi), dagli
articoli di moda (57 milioni di pezzi) e
dai prodotti elettronici (36 milioni di pezzi). Nel complesso i
giocattoli rappresentano il 22,86% dei sequestri complessivi. In termini di valore economico, al primo posto la
moda (952 milioni di euro), seguito dai
beni di consumo (463 milioni di euro), al terzo posto i
giocattoli (388 milioni di euro) e, infine, i
prodotti elettronici (271 milioni di euro). Nel complesso i giocattoli rappresentano il 18% del valore complessivo sequestrato.
Per il
Tenente Colonnello Francesco Basile, Comandante della 2^ Sezione del Nucleo Speciale Beni e Servizi, del Gruppo Anticontraffazione e Sicurezza Prodotti della Guardia di Finanza “
i numerosi casi di sequestro di giocattoli non sicuri, contraffatti o non conformi alle normative vigenti – riscontrati sul territorio italiano – testimoniano la sempre crescente attenzione investigativa della Guardia di Finanza rivolta alla particolare categoria di prodotti, nella considerazione che essi sono destinati a una clientela che richiede la più ampia tutela: i bambini. Le violazioni riscontrate spaziano dalla contraffazione del marchio di fabbrica ad erronee indicazioni sulla provenienza geografica (vengono venduti come made in Italy, giocattoli che sono stati prodotti interamente all’estero), ma, soprattutto, riguardano il mancato rispetto delle stringenti normative nazionali e comunitarie in ordine ai requisiti di sicurezza e di etichettatura“.
La
Guardia di Finanza svolge la sua azione contro la contraffazione attraverso il presidio degli spazi doganali, canale privilegiato per far entrare nel territorio nazionale giocattoli non sicuri e/o contraffatti; il controllo dell’intera catena di distribuzione (dai produttori/importatori ai commercianti al minuto); il monitoraggio del web.
“
In occasione del Natale – prosegue il
Ten. Col. Francesco Basile –
quando centri commerciali, negozi specializzati e centri di distribuzione registrano il picco delle richieste di giocattoli, i controlli sul rispetto delle regole di mercato vengono intensificati a cura delle unità operative del Corpo. Queste azioni sono operate anche a tutela di queste aziende che si impegnano nella ricerca sulla sicurezza, registrando progetti, disegni e marchi“.
Ma cosa può e deve fare il consumatore per evitare acquisti incauti?
Di seguito le regole da seguire per fare un regalo sicuro:
- Per non mettere in pericolo la sicurezza dei vostri bambini, meglio fare qualche acquisto in meno, ma consapevole.
- I giocattoli vanno presi solo in negozi di fiducia, mai da venditori abusivi, non autorizzati. Le ditte devono essere specializzate e note nella vendita di prodotti per bambini.
- Tutti i beni commercializzati all’interno degli Stati membri dell’Ue devono recare il marchio CE (C staccata da E altrimenti è China Export), che sta per Conformità Europea, con il quale il produttore autocertifica di rispettare i requisiti di sicurezza europei. Sono consigliati anche contrassegni volontari, come il marchio di sicurezza IMQ per i prodotti elettrici.
- Non comperate giocattoli che non hanno le informazioni sulla provenienza. Devono essere indicati il paese di origine, se situato fuori dall’Ue, ed il nome o la ragione sociale, nonché l’indirizzo della sede legale del fabbricante o dell’importatore responsabile dell’immissione sul mercato.
- Tutte le informazioni e le istruzioni sulle modalità di utilizzo o sull’eventuale montaggio devono essere in lingua italiana. Leggetele con attenzione prima di far giocare il bimbo e conservatele.
- Buttate l’imballaggio, ma ritagliate l’indirizzo del produttore o distributore: vi potrebbe servire per azioni legali.
- Controllate l’indicazione dell’età per la quale il gioco è consigliato e rispettatela (molti genitori considerando il figlio più maturo della media e credendo di velocizzarne lo sviluppo intellettivo non rispettano l’età indicata, non considerando che è indicata anche per una questione di sicurezza).
- Controllate che la confezione sia integra e conservate lo scontrino per poter cambiare la merce difettosa.
- Non comperate doni troppo piccoli che possono essere ingoiati, con pezzi (braccia, gambe, testa …) che possono essere staccati (salvo siano molto grandi), parti appuntite o taglienti. Tutto deve essere arrotondato.
- I materiali devono resistere alle torture dei bimbi, perché se si rompono possono diventare pericolosi (in particolare bottoni, naso e occhi dei pupazzi, etichette).
- Verificate periodicamente lo stato di usura del giocattolo e non tentate di ripararlo.
- Attenti anche alle corde che devono essere di lunghezza e spessore tali da non trasformarsi in nodi scorsoi, agli ingranaggi meccanici, che non dovrebbero mai essere accessibili, alle parti in ferro arrugginite, alle batterie che non si devono poter togliere facilmente.
- Non assecondate sempre le richieste dei vostri figli, indotte spesso dalle pubblicità. Pensate innanzitutto al fatto che l’acquisto deve essere adatto e sicuro per vostro figlio.
- Il consiglio più importante: giocate con i vostri bimbi. E’ il modo migliore per vigilare e verificare l’uso che il bambino fa del giocattolo.
Articolo realizzato nell’ambito del “Progetto Io Sono Originale-Linea B (2019-2021), finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico DGLC – UIBM.
Autore: Mauro Antonelli
Data: 9 dicembre 2020