Nel dettaglio, cosa è accaduto?
Secondo le motivazioni della sentenza, Blue Panorama al momento dell’imbarco dei passeggeri era solita chiedere a coloro i quali avevano omesso o magari sbagliato una parte del loro nominativo sul biglietto delle pesanti penali. Nella condotta dell’azienda emergeva il chiaro obiettivo di incrementare i ricavi in maniera poco consona, non veniva fornita infatti, alcuna informazione preventiva sulle conseguenze dell’incompleta indicazione del nominativo in sede di prenotazione aggravando con ciò la scorrettezza della pratica. In alcuni casi, tra l’altro, il problema del presunto errore nel biglietto era imputabile alle caratteristiche stesse del sistema di acquisto on line della compagnia a causa, ad esempio, del limitato spazio disponibile per l’inserimento di tutti i nomi/cognomi dei viaggiatori, o del disallineamento tra le interfacce operative con i siti internet di alcuni intermediari di vendita. Questo provvedimento segna un precedente importante poiché potrebbe applicarsi anche a tutti quei casi in cui un qualsiasi operatore ci chiede una penale aver commesso un errore materiale nel digitare un codice, inserire la targa del veicolo, indicare il nominativo, etc La nostra associazione proprio per questo ha chiesto chiarimenti ad alcune compagnie aeree che potrebbero condurre una politica simile a quella di Blu Panorama. HAI BISOGNO DEL NOSTRO AIUTO? SCRIVICI ALLO SPORTELLO TURISMO-VIAGGI Autore: Lorenzo CargneluttiData: 8 luglio 2019