Il notaio risponde su… testamento
Dopo la riforma del 2012 è cambiato qualcosa nella possibilità di un genitore di diseredare il proprio figlio unico o uno di due o più figli?
No. Il genitore poteva e può escludere di fatto uno dei figli dal proprio testamento, lasciando i propri beni a un altro parente o a estraneo; in tal caso però il testamento resterà impugnabile dal figlio escluso con l’azione di riduzione.
Si ritiene invece che il genitore non possa diseredare in modo esplicito il figlio limitandosi a scrivere “diseredo mio figlio Tizio”, ma debba, come sopra, escluderlo in modo tacito attribuendo tutto a soggetti diversi da Tizio (diseredazione “implicita”). La riforma della Filiazione introduce invece l’ipotesi di diseredazione all’inverso il figlio, nei confronti del quale il genitore sia decaduto dalla potestà genitoriale, potrà diseredare nel proprio testamento il padre o la madre in modo esplicito, senza motivazione alcuna e senza temere che il suo testamento con la clausola di diseredazione possa essere impugnato, né con l’azione di nullità, né con l’azione di riduzione.
Guida “Filiazione” Consiglio Nazionale del Notariato