FOCUS SUGLI OMEGA-3 E ALCUNI BOTANICALS
Omega-3 Gli acidi grassi omega-3 a lunga catena, l’acido eicosapentaenoico (EPA) e l’acido docosaesaenoico (DHA), presenti nel sito dell’infiammazione, giocano un ruolo essenziale nella risoluzione delle infiammazioni, attraverso alcuni derivati (sia dall’EPA e sia dal DHA) denominati Resolvine. Le resolvine, insieme ad altre molecole, orchestrano la risoluzione dell’infiammazione e facilitano la guarigione completa dei tessuti infiammati. A preoccupare è il fatto che un’indagine globale sui livelli di EPA e DHA nel sangue, basata su 298 studi, abbia rilevato livelli “bassi” o “molto bassi” (associati ad un aumento del rischio di mortalità cardiovascolare) nella maggior parte dei paesi valutati[1]. È quindi molto importante assicurarsi di assumerne in sufficienza, portando in tavola alimenti ricchi di queste sostanze come il pesce azzurro o, quando necessario, integratori specifici. Va ricordato che anche alcuni semi oleosi (e gli oli che ne derivano) e le noci (ma non la rimanente frutta secca a guscio) contengono omega tre: ma non si tratta di EPA e DHA, ma piuttosto del loro precursore, l’acido alfa-linolenico, che il nostro organismo è tuttavia solo parzialmente in grado di convertire in EPA e DHA, che sono come si ricordava le molecole chiave al proposito. Botanicals I prodotti contenenti ingredienti botanici (spesso citati con la terminologia inglese botanicals) entrano sempre più frequentemente a far parte delle abitudini quotidiane. Le reazioni di difesa che molti derivati vegetali possono svolgere se impiegati come integratori limitano l’eccesso di risposta allo stimolo infiammatorio e modulano le difese dell’organismo. Ne è la dimostrazione l’effetto di mantenimento delle “naturali difese dell’organismo” riconosciuto ad estratti vegetali come la papaya, l’echinacea, la radice di eleuterococco, radice e corteccia di guava brasiliana e il sambuco. [1] A.F. Gombart, A. Pierre, S. Maggini, A Review of Micronutrients and the Immune System-Working in Harmony to Reduce the Risk of Infection, Nutrients 12(1) (2020) Autore: Andrea Poli – Presidente, NFI (Nutrition Foundation of Italy)Data: 25 ottobre 2021