
Qual è il comportamento dei consumatori relativo al consumo di pesce? Lo abbiamo chiesto proprio a loro, ai consumatori, invitandoli a rispondere alla
survey ‘
Pesce a tavola: quali abitudini?’ lanciata dall’UNC sul sito
www.consumatori.it e sui suoi canali
social.
Dall’indagine, realizzata con la collaborazione di Assoittica, l’Associazione Nazionale delle Aziende Ittiche, è emerso che
proprietà benefiche (70% delle risposte) e
piacere per il palato (66%) sono le principali ragioni che spingono i consumatori a mangiare pesce, la cui scelta di acquisto, con preferenza per quello fresco, dipende principalmente dalla
provenienza (66%) e dall’
aspetto (63%).
Entrando nel vivo dello studio, quasi la metà dei consumatori dichiara di mangiare pesce due/tre volte alla settimana e il 32% una volta a settimana, con un’importante preferenza per il
pesce fresco (61% delle risposte), seguito dal pesce congelato/surgelato (35% delle preferenze).
Tra le motivazioni principali nel consumo di pesce, troviamo le proprietà benefiche di questo alimento, evidenziate dalle
donne ancor più che degli uomini (74%
vs 66% delle risposte), seguite dall’aspetto, mentre la medaglia di bronzo va al prezzo (quasi il 50% delle preferenze).
Proseguendo nell’analisi dei dati, il
costo (indicato da 32 consumatori su 100) e il poco
tempo a disposizione da dedicare alla preparazione di questo alimento (31% delle scelte) sembrano rappresentare un freno ad un consumo maggiore di pesce. Un dato questo che evidenzia come prezzi e tempo siano due variabili che oggi più che mai incidono fortemente sul comportamento di consumo delle persone. Sempre il prezzo conquista il podio, al terzo posto con quasi il
50% delle preferenze, tra le variabili che maggiormente orientano le scelte di acquisto.
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Autore: Sonia Galardo
Data: 18 dicembre 2019