Il progetto CircE è realizzato da Unione Nazionale Consumatori in partenariato con Unione Nazionale Consumatori – Comitato di Faenza aps, Adoc aps, Adoc aps Abruzzo, U.Di.Con Aps Unione per la Difesa dei Consumatori, U.Di.Con regionale Calabria aps, U.Di.Con regionale Lazio aps, ed è finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (iniziative e progetti di rilevanza nazionale di cui all’art. 72, c. 1, del D.Lgs n. 117 del 03/07/2017 s.m.i., Avviso n. 2/2023), che ha come obiettivo primario quello di aiutare le famiglie fragili ad uscire dalla povertà energetica o quantomeno di ridurre il più possibile il rischio di entrarvi.
Grazie ad azioni mirate e strumenti ad hoc, il progetto CircE vuole promuovere, inoltre, la formazione di una cultura della sostenibilità e del consumo sostenibile e responsabile.
Che cos’è la povertà energetica
Secondo gli ultimi dati ISTAT, nel 2022, in Italia, sono poco più̀ di 2,18 milioni le famiglie in povertà assoluta, per un totale di oltre 5,6 milioni di individui.
In questo contesto, a fronte di una maggiore precarietà economica delle famiglie, dell’aumento dell’inflazione e del costo dei servizi, si stanno delineando nuove forme di povertà.
Tra queste c’è sicuramente la povertà energetica, ovvero l’impossibilità per molte famiglie di poter accedere ai servizi energetici a causa del loro costo. Nel 2021 erano oltre 2,1 milioni le famiglie in povertà energetica, pari all’8,5% del totale delle famiglie italiane.
In Italia la povertà energetica è definita come difficoltà di acquistare un paniere minimo di beni e servizi energetici o, in alternativa, un accesso ai servizi energetici che implica una distrazione di risorse, in termini di spesa o di reddito, superiore a un “valore normale”.
Una famiglia è definita in povertà energetica se:
- La sua spesa energetica equivalente è superiore al doppio della spesa media e, simultaneamente, la sua spesa totale, al netto della spesa energetica, è inferiore alla soglia della povertà relativa, come identificata dall’Istat
- In alternativa, ha spesa totale equivalente inferiore alla mediana e spesa per riscaldamento nulla.
Cosa faremo con il progetto CircE
Le attività del progetto vertono su tre pilastri:
- Prevenzione e assistenza
- Sportelli CircE per la prevenzione della povertà energetica
Attivazione di 29 sportelli in 19 regioni e 3 sportelli nazionali. Presso gli sportelli opereranno consulenti esperti in grado di supportare ed aiutare le famiglie a rischio o in povertà energetica.
- Rete CircE
Attivazione di una rete di enti e realtà che operano nei territori target del progetto, che lavorano nell’ambito della tutela e assistenza alle famiglie in difficoltà, al fine di intercettare le persone e le famiglie che potrebbero beneficiare del supporto degli sportelli.
2. Formazione e ricerca
- Formazione degli operatori TED
Partendo dalla consapevolezza che per fornire in modo efficace supporto a soggetti in condizioni di povertà energetica è fondamentale la dimensione umana ed un rapporto di fiducia, oltre alle conoscenze tecniche, il progetto intende formare e rafforzare le competenze degli operatori che opereranno presso gli sportelli CircE e le figure presenti nei territori coinvolti che operano presso altri enti sensibili al tema della povertà energetica e ai problemi collegati, offrendo loro l’opportunità gratuita di partecipare al corso di formazione per TED (Tutor dell’Energia Domestica), realizzato da RETE ASSIST.
- Osservatorio sulla povertà energetica
In collaborazione con la Fondazione Giuseppe Di Vittorio, saranno raccolti ed analizzati i dati delle famiglie in condizione di povertà economica.
I dati raccolti saranno pubblicati in un report con l’obiettivo di analizzare dati attendibili che chiariscano meglio il fenomeno della povertà energetica in Italia, migliorare il dialogo e la collaborazione tra enti pubblici e cittadini, anche attraverso azioni di sensibilizzazione rivolte a decision maker e stakeholder.
- Analisi delle abitudini di consumo e creazione di buone prassi
La sostenibilità energetica passa anche attraverso l’uso razionale dell’energia da parte degli utenti. Tuttavia, nonostante i molti sforzi sino ad ora fatti, la consapevolezza degli utenti sui temi energetici è ancora molto limitata, come è dimostrato dal fatto che una porzione significativa del consumo di energia avviene ancora attraverso pratiche inefficienti che comportano sprechi elevati.
Tale problema è aggravato anche dal fatto che la maggior parte degli utenti non ha la consapevolezza e la misura del proprio potenziale di risparmio energetico. Questa mancanza di consapevolezza può pesare ancora di più su quelle famiglie che già si trovano in una situazione di povertà energetica e vulnerabilità.
In quest’ottica, il progetto condurrà una analisi sperimentale su un campione di 16 famiglie, dotandole di sistemi di controllo e monitoraggio dei consumi energetici, al fine di fornire consigli su misura, e strumenti pratici per modificare quelle abitudini di consumo che comportano sprechi di energia.
3. Comunicazione ed educazione
- Laboratori CircE in circolo
Al fine di offrire ai consumatori la possibilità di ampliare le proprie conoscenze riguardo ai temi dell’economia circolare, saranno organizzati 10 laboratori gratuiti sui temi del consumo sostenibile e gestione del budget, riuso e riciclo dei materiali a fine vita, spreco alimentare e promozione del KM 0.
I laboratori saranno tenuti da esperti, nutrizionisti, chef, psicologi che offriranno ai cittadini consigli e supporto.
Inoltre, sarà attivato un servizio specifico di supporto in presenza e online, che offrirà ai cittadini assistenza psicologica e consulenze sulla gestione del budget familiare.
- Comunicazione
Sarà attivata una campagna di comunicazione capillare attraverso i canali delle AACC partner che prevede anche:
- Una campagna informativa social
- Pubblicazione di 18 newsletter
- Un evento finale
- Distribuzione di materiali informativi
“CircE Circular Energy & Circular Economy” è un progetto finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali nell’ambito delle iniziative e progetti di rilevanza nazionale di cui all’art. 72, c. 1, del D.Lgs n. 117 del 03/07/2017 s.m.i., Avviso n. 2/2023.