1127 (Sdc – nov. 2015) – Abbiamo capito cosa sono i Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE) e quali sono i motivi per cui questa tipologia di rifiuti necessita di una raccolta differenziata (cioè separata dalle altre tipologie di rifiuti). Vediamo ora quale percorso seguono i RAEE che intraprendono il corretto percorso lungo una filiera “virtuosa”. È a questo punto che “entra in scena” Ecodom. La normativa italiana prevede infatti che siano i consorzi costituiti dalle aziende produttrici di apparecchiature elettriche ed elettroniche (come appunto è Ecodom), a occuparsi del loro trattamento.
Ecodom effettua il ritiro dei RAEE stoccati presso i centri di raccolta per indirizzarli verso impianti specializzati che ne effettuano il trattamento. All’interno di questi impianti i vecchi elettrodomestici vengono smontati e tritati, separando i vari elementi che li compongono: ferro, acciaio, rame, alluminio. Ma anche plastica, vetro, circuiti stampati dei personal computer. È in questa fase, inoltre, che vengono “catturati” e correttamente smaltiti tutti quegli elementi dannosi presenti nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche, come i gas ozono-lesivi, il mercurio, le polveri fluorescenti, il piombo… In questo modo si evita che le sostanze inquinanti si disperdano nell’ambiente.
Un corretto trattamento permette quindi di recuperare importanti quantità di plastica, ferro, rame e altre “materie prime-seconde” che possono essere riciclate e riutilizzate. Basti pensare che da un frigorifero è possibile recuperare circa un chilo di rame. Mentre da una lavatrice possono essere ricavati quasi 40 chilogrammi di ferro.
I RAEE sono una vera e propria miniera di materie prime. Solo per fare qualche esempio: nel 2014 Ecodom ha riciclato più di 45.000 tonnellate di ferro, una quantità che permetterebbe di realizzare ben sei copie a grandezza naturale della Tour Eiffel. E ancora, le oltre 1.500 tonnellate di rame recuperate, soprattutto dai vecchi frigoriferi, permetterebbero di ricoprire ben 17 Statue della Libertà.
In questo modo si riducono gli sprechi al minimo e i materiali recuperati vengono re-immessi nei cicli produttivi. Il riciclo dell’alluminio – ad esempio – permette di risparmiare fino al 90% dell’energia richiesta per produrlo “ex novo” partendo dalla materia prima. L’alluminio riciclato da Ecodom nel solo anno 2014 (quasi 1.700 tonnellate) permetterebbe di produrre qualcosa come 104 milioni di lattine.
Autore: Ilaria Sesana per ECODOM
Data: 11 novembre 2015
Riciclo corretto, tanti benefici per l’ambiente
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