Treno in ritardo? Adesso c’è il rimborso immediato 

Marcella Mastrobuono
7 Aprile 2025
Condividi su

Quante volte ci è capitato di subire il ritardo del nostro treno, perdere una coincidenza e poi dover anche iniziare una lunga procedura per chiedere e, forse, ottenere un rimborso?  

Form da compilare online e in alcuni casi addirittura invio di raccomandate o richiesta da fare personalmente in biglietteria o agenzia di viaggi. 

Le novità di Trenitalia 

Già a gennaio 2025 c’erano state delle novità per i ritardi dei treni regionali, per i quali i rimborsi sono diventati automatici, anche se i tempi per vedersi accreditato il denaro sono ancora lunghi. 

Da marzo, invece, il rimborso per i passeggeri di Frecce e Intercity è automatico e istantaneo

Il nuovo servizio di rimborso istantaneo si chiama Smart Refund ed è ora disponibile sull’app e sul sito web di Trenitalia. 

Con Smart Refund il processo di verifica e validazione delle richieste di risarcimento è molto più veloce e l’erogazione dell’importo avviene in soli 25 secondi, in denaro o sotto forma di bonus da utilizzare per il prossimo viaggio, a scelta del consumatore. 

Oltre che in tempi brevissimi, il rimborso è erogato in totale trasparenza, perché tutto l’iter della procedura può essere seguito dalla dashboard del nostro account. 

Come chiedere il rimborso immediato 

Per chiedere il rimborso istantaneo è necessario andare sulla pagina dedicata del sito web di Trenitalia o sull’app, nella sezione Info e Assistenza/Info su Rimborsi. In alternativa, si può partire dal messaggio di Smart Caring che riceviamo in caso di ritardo, cancellazione e sciopero. 

Scelta la modalità, basta inserire il nostro indirizzo e-mail e, dopo aver ricevuto il codice OTP sul cellulare, procedere con la richiesta e ottenere l’importo dovuto immediatamente. 

Treno in ritardo, a cosa abbiamo diritto? 

Qual è il rimborso che possiamo ottenere se il nostro treno arriva in ritardo?  

Vediamo i diversi casi: 

  • Il 25% del prezzo del biglietto per ritardi tra 30 e 59 minuti per Frecciarossa, Frecciargento e Frecciabianca: sotto i 60 minuti di ritardo la legge non prevederebbe rimborso, è una scelta commerciale di Trenitalia. In questo caso l’indennizzo non è in denaro, ma in buoni acquisto 
  • Il 25% del prezzo del biglietto per ritardi tra 60 e 119 minuti, per tutte le categorie di treni 
  • Il 50% del prezzo del biglietto per ritardi superiori a 120 minuti per tutte le categorie di treni 
  • Rimborso completo del biglietto in caso di sciopero, se il consumatore rinuncia al viaggio. 

Da gennaio rimborsi automatici per i regionali 

Da gennaio 2025, anche per i treni regionali è arrivata la possibilità di avere automaticamente il rimborso, in caso di ritardo superiore ai 60 minuti.  

Chi ha acquistato un biglietto elettronico riceverà in modo automatico sulla carta usata per il pagamento l’eventuale rimborso, senza fare alcuna richiesta. Attenzione, la procedura è applicabile solo ai biglietti elettronici e per ricevere l’indennizzo bisogna comunque aspettare fino a 30 giorni. Per i biglietti cartacei bisogna ancora presentare formale richiesta di rimborso. 

Anche per i treni regionali valgono le stesse quote di indennizzo delle Frecce e degli Intercity, ma con una differenza che dipende dal costo del biglietto: sotto una certa soglia di prezzo il biglietto non è rimborsabile. 

Come funzionano gli indennizzi per i treni regionali: 

  • Il 25% del prezzo del biglietto in caso di ritardo compreso tra 60 e 119 minuti, ma solo per biglietti di importo pari o superiore a 16 euro 
  • Il 50% del prezzo del biglietto in caso di ritardo pari o superiore a 120 minuti, ma solo per biglietti di importo pari almeno a 8 euro. 
Condividi su: