Bagagli a mano, le nuove regole
Secondo le nuove regole introdotte dalla compagnia aerea low cost si può portare in cabina solo un bagaglio a mano. Se un passeggero si presenta al gate con due bagagli, il più grande dei due (solitamente un trolley o una borsa da viaggio voluminosa) viene trasportato in stiva senza costi aggiuntivi. L’altro, quello più piccolo (di solito uno zaino o una borsetta), può invece essere portato a bordo e va sistemato sotto il sedile del proprio posto. Per entrambi i bagagli rimangono invariati peso e dimensioni: 55cm x 40cm x 20cm e non più di 10 chili di peso per il bagaglio grande; 35cm x 20cm x 20cm per quello piccolo. È previsto il pagamento di una penale di 50 euro per chi, una volta arrivato al gate di partenza, non ha rispettato le nuove regole.Perché questa scelta di Ryanair?
Ryanair ha spiegato che l’obbligo del trolley in stiva è dovuto al fatto che troppe persone portavano due bagagli in cabina. Ciò impediva a molti passeggeri di trovare spazio nelle cappelliere per le proprie valigie. I tempi si imbarco si allungavano e c’erano spesso lamentele da parte di chi si vedeva trasferire il bagaglio in stiva pur avendo il diritto di tenerlo vicino a sé durante il volo. Per incentivare la consegna di bagagli voluminosi al check-in, e il loro trasporto in stiva, la compagnia irlandese ha ridotto i costi: si passa da 35 euro a 25 euro per le valigie che pesano fino a 20 chili.C’è un modo per portare il trolley in cabina?
Ci sono due modi per non separarsi dal proprio trolley durante il viaggio in aereo. Si può acquistare il biglietto con una delle tariffe “plus”: si chiamano Flexi Plus, Plus o Family Plus, e con un costo aggiuntivo permettono di usufruire di servizi speciali (ad esempio la modifica del giorno della partenza). In alternativa, si può comprare il biglietto con l’opzione “Priorità e 2 bagagli a mano”: il volo costa 5-6 euro in più, si salta la fila al momento dell’imbarco e, soprattutto, si può portare in cabina il trolley. Il costo aggiuntivo vale anche per chi ha acquistato un biglietto aereo prima dell’entrata in vigore della nuova regola, aspetto che ha già causato non poche lamentele da qui aveva organizzato un viaggio prima del 15 gennaio.Perché proprio adesso questa nuova regola?
La nuova regola viene introdotta da Ryanair proprio poche settimane dopo l’entrata in vigore di una normativa europea sui pacchetti turistici (2015/2320) che impone alle compagnie aeree di non richiedere più costi aggiuntivi ai clienti al termine della procedura di acquisto del biglietto con carta di credito su internet. Tra le compagnie più criticate per questa pratica scorretta nei confronti dei consumatori c’era proprio Ryanair. Adesso non sorprende il suo tentativo di recuperare gli incassi persi con una sovrattassa sull’imbarco del trolley in cabina.La nostra proposta
È innegabile che la nuova regola di imporre un sovraprezzo sull’imbarco del trolley in cabina renderà più confortevole il viaggio in aereo per i passeggeri: si eviteranno lunghe attese all’imbarco, corse alla prima fila per la paura di vedersi spostare in stiva il proprio bagaglio, lamentele una volta a bordo perché non c’è più spazio nelle cappelliere per sistemare le valige di tutti. Sono brutte sorprese che, almeno una volta, hanno colto alla sprovvista tanti di noi. Questa esigenza non risolve però il problema che è a monte di questa scelta. Ryanair informerà correttamente i passeggeri dei cambi che sono stati effettuati? Le sue pubblicità continueranno a essere ingannevoli o mostreranno chiaramente il “sovrapprezzo trolley”? Difficile credere che la compagnia irlandese rispetterà tutti gli obblighi che ha nei confronti dei suoi passeggeri, considerando anche che un prezzo basso serve a indicizzare i suoi voli rispetto ai concorrenti (cioè a far apparire le sue offerte in una migliore posizione sui motori di ricerca online). Ciò che è certo è che il nostro impegno per tutelare i diritti dei viaggiatori non mancherà: continueremo a vigilare e, se sarà necessario, chiederemo all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato di intervenire sulle pratiche adottate da Ryanair. Autore: Rocco BellantoneData: 18 gennaio 2018