Quante volte abbiamo cercato su Google l’immagine perfetta per il nostro post sui social o per il nostro blog e l’abbiamo scaricata pensando “se è online significa che è di tutti”? In realtà non è così, perché anche le immagini online sono protette dal diritto d’autore e non si possono utilizzare senza l’autorizzazione dell’autore. Ma quindi scaricare immagini da internet è reato?
Può esserlo, ma proviamo a fare un po’ di chiarezza.
Che cos’è il diritto d’autore?
Il diritto d’autore è lo strumento che tutela le opere creative, un insieme di norme giuridiche che protegge i diritti dei creatori di opere originali come libri, musica, film o immagini, e ne proibisce l’uso non autorizzato. La maggior parte delle immagini che vediamo sul web non si possono usare proprio perché sono tutelate da quella che in Italia si chiama legge sul diritto d’autore.
Pensate che, secondo il Copytrack Global Infringement Report 2019, l’85% delle foto caricate online è stato “rubato”, cioè usato senza il consenso di chi ne detiene i diritti, e l’Italia è al terzo posto in Europa per violazioni dei diritti sulle immagini, dopo Germania e Regno Unito.
Quindi attenzione: se la troviamo su Google non significa che è di tutti: se utilizziamo un’immagine protetta da copyright senza autorizzazione rischiamo sanzioni penali e civili.
Chi detiene i diritti di una immagine?
Per evitare problemi legali, per rispettare il lavoro degli altri, ma anche per tutelare le foto che noi stessi postiamo online, è importante capire chi detiene i diritti su una certa immagine.
Chi crea un’immagine o una foto è, per legge, automaticamente titolare del diritto d’autore su di essa e nessuno può̀ utilizzarla senza la sua autorizzazione.
Non tutte le foto sono protette da copyright, ma solo quelle che rientrano nel concetto di opera d’ingegno, cioè che ha carattere di novità, creatività e originalità. Quali sono? Difficile a dirsi, perché non esistono criteri netti stabiliti dalla legge per decidere se una foto è amatoriale o creativa. A farlo, se si arriva ad una controversia, sarà il giudice valutando caso per caso.
Quindi possiamo usare liberamente le foto semplici, non creative, che troviamo in giro per il web? No, perché anche se utilizziamo una fotografia semplice abbiamo degli obblighi da rispettare, che in questo caso è citare la fonte.
Che immagini posso scaricare da internet?
Quali foto mi è permesso scaricare dal web? Qui entrano in gioco le licenze di utilizzo, che stabiliscono cosa è permesso fare con un’immagine. Se cerchiamo un’immagine su Google vediamo che, alla voce Strumenti, possiamo selezionare diverse tipologie di utilizzo.
Quali sono i tipi di licenze di utilizzo?
- Copyright: l’autore detiene i diritti esclusivi sull’utilizzo, la distribuzione e la creazione di opere derivate. Possiamo usare questa immagine solo con la sua autorizzazione.
- Licenza Creative Commons: l’immagine è protetta da copyright, ma il titolare dei diritti concede ad altri alcune autorizzazioni, per esempio ad usare le foto con l’obbligo di segnalare l’autore, non fare un uso commerciale dell’immagine, usare l’immagine senza modificarla o un mix di tutte le precedenti.
- Dominio pubblico: l’autore rinuncia a tutti i diritti e permette che l’immagine sia utilizzata da chiunque.
- Licenza Editoriale: le immagini possono essere usate in contesti che riguardano informazione, insegnamento o ricerca, ma non per scopi commerciali, promozionali o pubblicitari.
Posso usare le immagini se le modifico?
Si potrebbe pensare di aggirare la questione del diritto d’autore modificando le immagini con i programmi di fotoritocco, ma questa operazione è tutt’altro che lecita.
Le immagini per essere utilizzate online necessitano sempre dell’autorizzazione dell’autore e della citazione della fonte. Tagliare le immagini, magari eliminandone il logo per metterci sopra il nostro è un’operazione a rischio di segnalazione e denuncia.
E le immagini sui social?
Nel momento in cui postiamo una foto online, per esempio sul nostro profilo Instagram, stiamo automaticamente accettando i Termini di servizio della piattaforma, che contengono le clausole sulla cessione dei diritti.
Sì, perché postando un’immagine noi stessi cediamo una serie di diritti all’azienda che gestisce la piattaforma, in questo caso Meta. Non rinunciamo ai diritti d’autore sull’immagine, ma concediamo una licenza d’uso che consente ad altri utenti di condividerla, sempre all’interno della piattaforma, citando la fonte.
Salvare un’immagine con diritti d’autore e utilizzarla senza crediti, invece, viola i diritti d’autore ed è quindi perseguibile penalmente.
Instagram e Tik Tok, in particolare, dichiarano di impegnarsi nella protezione dei diritti di proprietà̀ intellettuale e che le condizioni d’uso di questo social non consentono di pubblicare contenuti che li violano. Quindi se qualcuno prende una nostra foto pubblicata senza il nostro consenso, non solo viola la legge italiana, ma anche il regolamento interno alla piattaforma.
Che succede se “rubo” un’immagine?
In alcuni casi, quindi, utilizzare fotografie pubblicate online può̀ diventare reato:
- Quando riproduciamo o vendiamo un’opera frutto della creatività̀ di un altro.
- Quando prendiamo foto che riproducono realtà̀, persone, oggetti, elementi della vita privata o sociale, ma senza le caratteristiche di un’opera creativa, la sede è civile e non penale. In questo caso si può̀ richiedere un risarcimento da parte da chi le ha usate abusivamente e l’immediata rimozione dai canali online in cui è stata pubblicata.
- Quando le immagini vengono utilizzate a scopo di lucro, per sé o per altri, o per recare danno all’interessato. Quello è trattamento illecito di dati personali.
- Quando viene usata l’immagine di qualcuno per la creazione di un profilo fake si commette un reato non tanto collegato al diritto d’autore, ma quello di sostituzione di persona (art. 494 c.p.).
Cosa devo fare se qualcuno usa una mia foto?
Se ci accorgiamo che qualcuno ha utilizzato una nostra foto senza consenso, per prima cosa dobbiamo individuare esattamente dove è stata pubblicata. Per farlo esistono dei motori di ricerca inversa o delle app specifiche per trovare tutte le copie della nostra immagine online.
Se scopriamo che la nostra immagine è stata pubblicata su un social o un sito specifico dobbiamo assolutamente contattarli. Molte piattaforme, infatti, hanno procedure per la rimozione di contenuti non autorizzati.
Nei casi più gravi è consigliabile denunciare alla Polizia Postale la violazione che, come abbiamo visto, potrebbe essere un reato.
Per proteggerci dovremmo aggiornare le nostre impostazioni di privacy sui social media, limitando l’accesso ai nostri contenuti. Solo così possiamo avere più̀ controllo su quello che pubblichiamo, su chi può condividere e scaricare le nostre immagini.
Articolo realizzato in collaborazione con Will Media e EUIPO