La campagna sulle partite di calcio #serieAsorpresa
La campagna è attiva già da diversi mesi: ad agosto, infatti,quando la notizia ha preso piede, gli sportelli dell’Unione Nazionale Consumatori sono stati presi d’assalto da migliaia di consumatori che lamentavano quanto accaduto. SKY, infatti, nella stagione in corso trasmette 7 partite di serie A in esclusiva: due anticipi del sabato (ore 15 e 18), tre partite della domenica (una alle 15, quella delle 18 e quella delle 20.30) e il posticipo di lunedì alle 20.30. Le altre 3 partite, invece, ossia quella di sabato alle 20.30, la gara all’ora di pranzo di domenica (12.30) e una di quelle delle 15, se le è aggiudicate Perform che trasmette alcune partite di Serie A su DAZN, il suo servizio di video streaming online attraverso il quale seguire le partite in diretta e on demand. Ovviamente nel momento in cui i consumatori hanno sottoscritto l’abbonamento non erano stati informati del pacchetto disponibile. La nostra associazione, dunque, oltre a raccogliere i reclami ha denunciato all’Autorità l’azienda per tutelare quei tifosi impossibilitati a vedere tutte le partite della propria squadra se non al prezzo di disagi e costi aggiuntivi. A suscitare la rabbia dei consumatori anche il pessimo servizio offerto da DAZN, per cui appunto è stata multata dall’Antitrust. Non solo, infatti, DAZN non ha fornito un servizio di qualità, ma anche le condizioni di contratto presenti sul sito suscitano qualche perplessità. Risulterebbero, infatti, una serie di irregolarità a cominciare dalle previsioni riguardanti la modifica unilaterale senza che sia previsto un vero e proprio diritto di recesso in capo al consumatore che, come è noto, è obbligatorio per legge. Un altro punto che ha attirato l’attenzione dei nostri legali (tanto da motivare una seconda denuncia all’Antitrust) è la clausola che indica come diritto applicabile quello della Germania, cosa che rischia di confondere i consumatori; allo stesso modo appare poco trasparente la clausola che prevede che, in caso di controversia, DAZN si rifiuti di aderire a procedure di conciliazione o arbitrato affermando di preferire ‘di risolvere le richieste direttamente con l’utente’. Peccato che in questo modo DAZN non rispetti due obblighi imposti dalla Commissione Europea: da un lato prevedere sistemi di risoluzione online delle controversie, dall’altro indicare chiaramente sul proprio sito facili modalità di contatto per l’utente. Se a ciò aggiungiamo alcuni reclami che ci segnalano il mancato riconoscimento di sconti e diversi ostacoli allo scioglimento del contratto durante il mese di prova gratuita ecco che il quadro si fa decisamente preoccupante.La nostra posizione
Noi di Unione Nazionale Consumatori avevamo già diversi dubbi sulla liceità della situazione e adesso anche l’Antitrust ci ha dato ragione: in attesa quindi di capire gli sviluppi per i consumatori, invitiamo tutti coloro che fossero interessati ad un’eventuale azione legale ad aderire alla nostra campagna #SerieAsorpresa!Sei anche tu vittima dei disservizi SKY e vuoi avere un risarcimento?
Autore: Unione Nazionale Consumatori Data: 10 maggio 2019