Si è tenuta a fine ottobre la Settimana Anticontraffazione del Ministero delle Imprese e del Made in Italy con lo spot “Comprare prodotti falsi non è mai un buon affare“.
L’iniziativa annuale del Mimit – Ministero delle Imprese e del Made in Italy, organizzata con il supporto operativo della Direzione Generale per la Tutela della Proprietà Industriale – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi è stata dedicata al tema della lotta alla contraffazione e al contrasto del mercato del falso.
“I prodotti con marchio contraffatto rubano soldi, lavoro, violano le leggi e rovinano la salute. Comprare prodotti falsi non è mai un buon affare” dice una voce off nello spot del Ministero. In effetti, molti dei consumatori che acquistano consapevolmente beni contraffatti lo fanno con la speranza di poter risparmiare. In realtà, mettono a rischio la loro sicurezza e la salute, dato che si tratta di merce fabbricata illegalmente e di provenienza sconosciuta e, quindi, può contenere sostanze pericolose vietate dalla legge. Nella migliore delle ipotesi acquistano prodotti di bassa qualità, che non danno garanzie rispetto alla loro qualità, durata ed efficacia.
Come si suol dire: chi più spende meno spende. In realtà non sempre questo antico detto è valido, ma lo è certamente per i prodotti contraffatti.
Quali sono i dati per il mercato del falso?
Il mercato del falso, che in Italia ha superato i 6 miliardi di euro, non solo arricchisce la criminalità, impoverisce l’economia sana e creativa del nostro Paese, crea danni all’immagine dei prodotti Made in Italy, causa perdita di posti di lavoro a vantaggio del lavoro nero (il falso sottrae 92 mila unità di lavoro a tempo pieno, pari allo 0,4% dell’occupazione), sottrae al Fisco italiano 4,8 miliardi di entrate erariali, ma produce danni diretti ai consumatori stessi. Meglio un acquisto in meno piuttosto che uno sbagliato perché taroccato.
Più che mai azzeccato l’hashtag #prodottiFALSIdanniVERI della campagna informativa del Mimit.
Purtroppo, però, molti acquistano prodotti falsi senza accorgersene. Secondo i dati tratti da uno studio Mise-Censis riportati nel corso della “Settimana Anticontraffazione“, il 25,6% degli italiani (6,7 milioni di famiglie) ammette di aver acquistato almeno una volta prodotti falsi. Di questi, il 62,7% dichiara di essere stato ingannato, convinto di comprare un prodotto originale. Se gli e-consumers che hanno acquistato online merce falsa sono 8,3 milioni, meno di 2 milioni lo ha fatto consapevolmente, mentre gli altri 6,5 milioni erano convinti di acquistare un prodotto autentico.
Insomma, le tecniche di contraffazione sono sempre più sofisticate e ingannevoli e il consumatore può cadere nella trappola.
Ma come ci si può tutelare dal mercato del falso?
Alla questione è stato dedicato un apposito spazio informativo con alcuni consigli pratici su come ci si può proteggere, riducendo la possibilità di incorrere in acquisti illegali. Di seguito i consigli:
- Occhio al prezzo: un prezzo troppo basso rispetto al solito può nascondere sotto il velo dell’occasione un prodotto non originale.
- Verifica la reale identità del venditore: è preferibile rivolgersi sempre a rivenditori autorizzati evitando acquisti di prodotti che riportano marchi noti venduti per strada
- Online: verifica sempre che il sito web sia quello originale riconducibile al reale venditore di quel marchio, anche quando sei rimandato sul sito da un social network. Fai un check sui recapiti forniti ed accertati che sia possibile effettuare la restituzione della merce acquistata.
- Controlla l’etichetta e l’imballaggio: l’etichetta può aiutarti a riconoscere un falso se riporta, ad esempio, scritte troppo piccole o prive delle indicazioni d’origine e del marchio CE. Inoltre, un prodotto con una confezione non integra o che non riporta nome del produttore e provenienza del prodotto ha alte probabilità di racchiudere un prodotto contraffatto.
- Se hai dubbi: chiedi aiuto a chi ha più esperienza e maggiore conoscenza del prodotto che vuoi acquistare
E se incappiamo in un falso, come possiamo denunciarlo?
Esiste un servizio apposito, chiamato Linea Diretta Anticontraffazione (LAC), gestito in collaborazione con la Guardia di Finanza, che potete contattare per avere assistenza o per segnalare i casi di contraffazione di cui siete vittime o testimoni.
Potete compilare il “format di segnalazione “ per fornire il maggior numero di informazioni e dati utili per identificare il caso di contraffazione per il quale si chiede l’intervento repressivo, oppure potete accedere al servizio semplicemente inviando un’email a [email protected] (PEC: [email protected]) o telefonando allo 06.4705.3800, attivo dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 17:00.
“La lotta al falso passa anche da te”, era uno degli slogan della Settimana Anticontraffazione per invogliare il consumatore a diventare protagonista attivo nel contrasto alla contraffazione. Ora sapete come diventarlo.
Articolo realizzato nell’ambito del progetto finanziato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy DGTPI-UIBM- “Io Sono Originale Linea B (2019 – 2023)”
Autore: Mauro Antonelli