In caso di 2 ore di sciopero degli ombrelloni, consumatori vanno risarciti con spiagge gratis per un giorno. Di seguito le regole in caso di sciopero
Roma, 8 agosto 2024 – “Bene. Ottima notizia! Non possiamo che condividere la motivazione” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando la notizia che Assobalneari si asterrà dallo sciopero degli ombrelloni di domani, ritenendo ingiusto penalizzare migliaia di consumatori. Sciopero invece confermato ieri dalle sigle sindacali Sib-Confcommercio e Fiba-Confesercenti.
“Per essere più precisi, con lo sciopero i consumatori sarebbero danneggiati due volte. Una prima volta perché la mancanza di concorrenza e le concessioni bloccate hanno consentito, in questi anni, rincari ingiustificati rispetto alla qualità del servizio offerto, una seconda volta perché dopo il danno ora subirebbero pure la beffa di perdere pure due ore di spiaggia. Sembra poco, ma non lo è, considerato che le vacanze oggi non durano più come una volta l’intero mese di agosto, ma sono sempre più brevi, per far fronte al caro vita” prosegue Dona.
“Secondo gli ultimi dati Istat, il 49,6% delle vacanze lunghe dura meno di una settimana. Insomma, due ore in meno, come dice giustamente Assobalneari, penalizzerebbe i consumatori, che, ribadiamo, dovranno comunque essere indennizzati per il disservizio causato dallo sciopero, con un giorno di spiaggia gratis” conclude Dona.
Di seguito le regole da seguire in caso di sciopero delle spiagge.
– chi sciopera dovrà comunque garantire l’ingresso allo stabilimento, per consentire il libero e gratuito accesso e transito per il raggiungimento della battigia, anche al fine della balneazione, previsto dalla legge. L’articolo 11 della legge n. 217 del 2011 prevede “il diritto libero e gratuito di accesso e di fruizione della battigia, anche ai fini di balneazione“, e la legge n. 296 del 2006 stabilisce “l’obbligo per i titolari delle concessioni di consentire il libero e gratuito accesso e transito, per il raggiungimento della battigia antistante l’area ricompresa nella concessione, anche al fine di balneazione“.
– nel caso di abbonamenti, ad esempio settimanali o mensili, il consumatore ha diritto non solo al rimborso della quota parte di servizio non goduta, ossia le due ore di sciopero, ma anche al risarcimento per i disservizi subiti e il giorno di vacanza rovinata, che in via equitativa si può quantificare in un giorno di spiaggia gratis;
– in caso di ingresso giornaliero, se pagato o prenotato in anticipo, dovrà essere restituito l’intero importo, a titolo di indennizzo.
– se il turista, che non ha prenotato, chiederà di accedere alle spiagge solo una volta terminato lo sciopero, dovrà versare l’intero importo.