Il Cashback è stato sospeso a partire dal 30 giugno. La decisione presa dal Consiglio dei ministri interrompe così l’iniziativa fortemente voluta dal precedente governo. Per tutti coloro i quali avevano diritto ai rimborsi del Cashback le tempistiche restano invariate. Per i vincitori del Super-Cashback invece i tempi si allungano. Vediamo i dettagli.
Cashback a quando i rimborsi?
La decisione di sospendere il Cashback “almeno per i prossimi sei mesi” non va ad inficiare sui tempi dei rimborsi per chi ha diritto.
Infatti, tutti gli utenti (precedentemente registrati sull’app Io) che avranno effettuato almeno 50 pagamenti elettronici nel semestre che va dal 1° gennaio 2021 fino al 30 giugno 2021 avranno diritto ad un rimborso fino a 150€.
Le tempistiche entro cui arriverà il bonifico sul conto corrente registrato nell’app Io restano invariate e prevedono che nei prossimi 60 giorni arrivino i rimborsi per gli utenti aventi diritto.
Super-Cashback: i tempi per i rimborsi si allungano
L’altra iniziativa introdotta con il Piano Italia Cashless era quella del Super-Cashback. I primi 100mila partecipanti che hanno totalizzato il maggior numero di transazioni entro il 30 giugno hanno infatti diritto ad un premio più sostanzioso da 1500 euro.
In questo caso però i rimborsi agli utenti verranno effettuati non più entro 60 giorni (come inizialmente previsto) bensì a novembre 2021.
Anche per il Super-Cashback il bonifico con il premio in denaro verrà effettuato automaticamente sul conto corrente indicato nell’app Io.
Giusta la sospensione del Cashback?
Secondo i dati raccolti, al 29 giugno, erano circa 8 milioni gli utenti ad aver effettuato transazioni valide registrate sull’app Io. Di questi, circa sei milioni hanno superato la soglia dei pagamenti elettronici necessari per accedere al rimborso. Mentre altri due milioni di consumatori, pur essendo iscritti all’iniziativa, non avrebbero raggiunto il numero di transazioni minimo richiesto.
Il governo ha deciso di sospendere il Cashback poiché sarebbe “destinato ad indirizzare le risorse verso le categorie e le aree del Paese in condizioni economiche migliori”. Non ci sarebbe quindi quella ridistribuzione della ricchezza che molti economisti suggeriscono per uscire dalla crisi economica.
Secondo il Presidente dell’Unione Nazionale Consumatori: “non abbiamo mai creduto che l’operazione Cashback avrebbe risolto i problemi degli italiani o sconfitto l’evasione. Ma da qui a sospenderlo ce ne corre” – prosegue Massimiliano Dona – “È la solita cattiva abitudine che abbiamo in Italia di cancellare le iniziative invece di migliorarle, generando ulteriore confusione tra i consumatori”.
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Autore: Lorenzo Cargnelutti Data: 5 luglio 2021