Terna: 160 milioni per l’ora legale tutto l’anno
Nella notte tra sabato 30 e domenica 31 marzo è tornata l’ora legale in Italia, che durerà per i prossimi sette mesi, fino alla notte tra il 26 e il 27 ottobre 2019. Per effetto dello spostamento delle lancette degli orologi un’ora in avanti, Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, stima un minor consumo di energia elettrica di circa 510 milioni di kilowattora, pari al fabbisogno medio annuo di circa 200 mila famiglie, equivalente ad un risparmio economico pari, per il 2019, a circa 100 milioni di euro.
Dal punto di vista ambientale, minori emissioni di anidride carbonica in atmosfera pari a 250 mila tonnellate. Se, dopo il voto del Parlamento Ue, l’ora legale venisse adottata a partire dal 2021 per tutto l’anno, i risparmi economici salirebbero a 160 milioni di euro e quelli ambientali a 400 mila tonnellate di CO2 in meno in atmosfera. Dal 2004 al 2018, il minor consumo di elettricità per l’Italia dovuto all’ora legale è stato complessivamente di circa 9 mld e 100 mln di kilowattora (equivalente alla richiesta di energia elettrica annua di una regione come la Sardegna) e ha comportato un risparmio per i cittadini di circa 1 mld e 545 mln di euro.