Attenzione alla truffa della finta Intesa Sanpaolo

Marcella Mastrobuono
8 Ottobre 2024
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Un messaggio sul cellulare che ci avvisa di una grossa spesa fatta dal nostro conto Intesa Sanpaolo e un numero da chiamare per bloccare subito il pagamento, ecco la “nuova” truffa. Naturalmente la vera Intesa Sanpaolo non c’entra nulla, ma si tratta di phishing: messaggi esca, via sms, email o WhatsApp per rubare le nostre informazioni e accedere ai nostri conti

Come funziona la truffa della finta Intesa Sanpaolo

Tutto comincia con il solito messaggio che sembra arrivare dalla nostra banca. É un caso di smishing, phishing attraverso gli sms invece che le e-mail. 

Nel messaggio, che spesso compare proprio nella chat reale con la nostra banca grazie alla tecnica dello spoofing, la finta banca comunica che un pagamento molto corposo è stato appena effettuato dal nostro conto corrente. Un pagamento di cui noi, naturalmente, non sappiamo nulla. 

Nei messaggi di phishing ci sono sempre link da cliccare o numeri di telefono da chiamare, come in questo caso: la finta banca dice di telefonare per verificare il pagamento. 

Attenzione! Non clicchiamo mai su nessun link e non richiamiamo mai, la nostra banca non ci chiederebbe mai così i nostri dati o la verifica di un pagamento. 

La finta chiamata WhatsApp 

Alla vittima che cade nel tranello e chiama il numero indicato nel messaggio risponde, naturalmente, uno dei truffatori.  

La prima cosa che ci viene chiesta è se usiamo l’app della banca, perché attraverso i canali ufficiali del nostro istituto di credito possiamo facilmente vedere tutti i reali movimenti del nostro conto e renderci conto immediatamente di una truffa. 

A quel punto il truffatore fa una cosa che nessuna banca farebbe mai: una videochiamata WhatsApp che, ci assicura, è una chiamata per fare una verifica di sicurezza

Al malcapitato che dovesse accettare la videochiamata, in cui naturalmente non vedrà nessuno, i cybercriminali chiedono di condividere lo schermo dello smartphone. É così che guidano la vittima fino a farle fare un bonifico in loro favore, facendolo passare per la revoca di quell’ingente pagamento di cui ci avevano avvisato nel messaggio, o fino a carpire le sue credenziali per accedere al conto corrente

Cosa fare per non cadere nella truffa 

A volte può essere difficile riconoscere una truffa, perché le chiamate, le mail o i messaggi sembrano provenire proprio dalla nostra banca o da un numero che abbiamo salvato in rubrica! 

Ma possiamo difenderci dalle truffe con qualche semplice accorgimento: 

  • Non clicchiamo mai su link contenuti nelle e-mail o negli sms, perché ci porteranno su un sito clone dove ci verrà chiesto di inserire i nostri dati 
  • Non rispondiamo mai ad un sms o al telefono a chi ci chiede password o qualsiasi altra credenziale di sicurezza dei nostri conti. La nostra banca non userà mai queste modalità per contattarci  
  • Non forniamo mai dati sensibili come il PIN della carta, i numeri di conto o codici OTP, la nostra banca non ne ha bisogno 
  • In caso di dubbio, riagganciamo e contattiamo i numeri ufficiali del servizio clienti o direttamente la nostra filiale. 
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