Nell’ambito del progetto UNC “Informati per decidere” realizzato in collaborazione con la Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio e svolto in partenariato con Lega Consumatori, parliamo oggi di come proteggerci dalle
frodi su Internet, dalle truffe sul conto online, con il Direttore Generale della Fondazione
Giovanna Boggio Robutti:
Innanzitutto bisogna tenere a mente che le informazioni e gli strumenti con cui accediamo ai servizi della banca (password, codici, carte, ecc…) sono strettamente personali e vanno custoditi con cura. E’ bene poi tenere presente che per darci informazioni la banca può contattarci telefonicamente, via e-mail o sms, ma non ci chiederà mai di fornirle direttamente i nostri codici di accesso ai servizi quando ci chiama.
Ecco poi alcuni accorgimenti:
- controlliamo regolarmente i nostri estratti conto.
In questo modo possiamo assicurarci che le operazioni riportate siano quelle realmente effettuate.
Nei casi in cui
riscontriamo anomalie nei servizi o riteniamo di essere stati
vittime di una frode, rivolgiamoci immediatamente alla banca.
A tale scopo,
teniamo sempre a portata di mano i numeri di riferimento della banca, come ad esempio il numero verde del call center, che possiamo chiamare sia da telefono fisso che da cellulare.
- Avvaliamoci dei servizi di “notifica movimenti” offerti dalle banche.
In questo modo, ogni volta che effettuiamo operazioni on-line o usiamo il bancomat e la carta di credito
la banca ci avvisa praticamente in tempo reale attraverso SMS o e-mail dei movimenti effettuati.
Questo è un buon mezzo per accertarci che nessuno effettui operazioni al nostro posto.
- Installiamo adeguati software di protezione (anti-virus e antispyware) sui dispositivi che utilizziamo per accedere all’Internet Banking e ricordiamoci di tenerli sempre aggiornati.
Se il nostro dispositivo (es. computer) è particolarmente lento o “si comporta” in modo strano
avviamo una scansione anti-virus, potremmo essere stati contagiati.
Nel momento in cui accediamo alla pagina del nostro conto on-line,
controlliamo che non ci siano anomalie nel momento in cui ci vengono richiesti codici o password di accesso.
Modifichiamo con una certa frequenza le password di accesso al servizio di internet banking.
- Quando entriamo in un social network, facciamo attenzione a non rendere pubbliche le informazioni più “sensibili” che ci riguardano.
Non rendiamo pubblici indirizzi, password o codici.
- Valutiamo con attenzione le richieste di dati personali da parte di chi non conosciamo, soprattutto quelle connesse a offerte di lavoro, alla proposta di “favolosi” investimenti o alla vincita di un premio “certo”.
- Teniamo sempre aggiornate le informazioni personali comunicate alla banca, costituiscono gli elementi di riconoscimento per l’accesso ai servizi che abbiamo sottoscritto.
Autore: Unione Nazionale Consumatori
Data: 16 dicembre 2016