
La lotta allo spreco inizia nelle famiglie e prosegue sui banchi di scuola dove i giovani consumatori sedimentano le abitudine alimentari che acquisiscono a casa, ma anche dove possono approfondire temi come la sostenibilità, la cultura del recupero e i grandi paradossi dell’alimentazione globale. Per questo motivo, nell’ambito del progetto europeo
Life-Food.Waste.StandUp (realizzato in partenariato dalla nostra associazione con
Federalimentare,
Federdistribuzione e
Fondazione Banco Alimentare Onlus) UNC ha organizzato il corso di formazione
“Non chiamateli avanzi! Il food waste, dalle buone pratiche alle opportunità per il futuro”, destinato agli studenti delle scuole superiori. Il corso si è tenuto il
20 maggio, a Roma presso
SPAZIO MASTAI – Palazzo dell’Informazione – Piazza Mastai, 9.
Tra i relatori del convegno alcuni dei partner di
Life-Food.Waste.StandUp che hanno portato la loro esperienza di contrasto agli sprechi realizzata anche attraverso questo progetto che, per la prima volta, ha visto protagonista l’intera filiera. Sono intervenuti:
Massimiliano Dona, Presidente di
Unione Nazionale Consumatori;
Maurizio Notarfonso, Responsabile dei Progetti Europei, Sostenibilità e Giovani Imprenditori di
Federalimentare;
Giuliana Malaguti, Responsabile comunicazione
Banco Alimentare Onlus.
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L’incontro ha dato anche la possibilità ai partecipanti di “toccare con mano” due facce concrete della lotta allo spreco. Lo chef
Massimo Malantrucco ha raccontato quando gli “avanzi diventano il piatto forte”, che spiega come anche nelle cucine dei grandi chef, gli scarti alimentari e gli avanzi possono diventare il piatto forte. In molti ignorano il rapporto tra obesità e spreco: se ne è parlato commentando gli scatti della fotografa
Silvia Landi che ha presentato a fine mattinata una selezione della mostra fotografica “Globesity”, sull’epidemia di obesità nel mondo.
Autore: Unione Nazionale Consumatori
Data: 16 maggio 2019