Dieci cose da non dimenticare se andiamo in vacanza all’estero 

Redazione UNC
5 Agosto 2024
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Siamo finalmente pronti per quella vacanza all’estero che sognavamo? Abbiamo tutto, passaporto, biglietti aerei e abbiamo preso tutte le informazioni sul posto in cui stiamo andando? Bene, perché a volte una piccola dimenticanza pu8ò rovinarci le ferie.

Queste sono le dieci cose da non dimenticare prima di partire.

1) I documenti necessari per partire 

Viaggiare con il passaporto è sempre consigliabile, che la nostra destinazione si trovi in Europa o in un altro continente.  Partire con la sola carta d’identità può infatti presentare dei rischi, perché alcuni Paesi non accettano la carta d’identità italiana valida per l’espatrio o la carta d’identità elettronica e potrebbero crearci dei problemi. 

Per visitare alcuni Stati, poi, serve un visto d’ingresso per ottenere il quale viene richiesto che il passaporto abbia una determinata validità residua, nella maggior parte dei casi 6 mesi. Meglio muoversi con molto anticipo.  

Da non dimenticare che le compagnie, quelle aeree ma anche quelle di navigazione, possono richiedere documenti specifici alle donne in stato di gravidanza.

Il consiglio è di portare sempre con sé anche una fotocopia di tutti i documenti, nel caso in cui dovessero perdersi in viaggio. 

2) I siti per avere informazioni sulla nostra destinazione 

Per raccogliere informazioni sul Paese in cui stiamo per andare in vacanza, i primi siti da visitare sono quelli attivati dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.  

Il sito www.viaggiaresicuri.it fornisce informazioni costantemente aggiornate sul contesto sociale, la situazione sanitaria, il livello di sicurezza e la mobilità di ogni Paese del mondo. In home page possiamo cliccare, su una mappa interattiva, sullo Stato che ci interessa e ottenere tutte le notizie di cui abbiamo bisogno. Possiamo anche scaricare un’app per ricevere le notifiche con gli aggiornamenti.  

Il Ministero degli Esteri consiglia inoltre di registrarsi sul sito www.dovesiamonelmondo.it prima di mettersi in viaggio, comunicando l’itinerario che si intende seguire durante il soggiorno all’estero.  

Se le destinazioni sono località a rischio, è importante comunicare i dettagli del viaggio anche alla Rappresentanza diplomatica italiana sul posto (date, volo, albergo, telefono, ecc), qualora il Ministero dovesse essere costretto ad attivare velocemente interventi di soccorso.  

Per i minori che viaggiano all’estero il consiglio del Ministero degli Esteri è di consultare l’apposita voce Documenti per viaggi all’estero di minori sul sito viaggiaresicuri.it. 

3) Le precauzioni sanitarie 

Sul sito del Ministero della Salute è possibile reperire informazioni sull’assistenza sanitaria durante un soggiorno all’estero: quali sono le vaccinazioni previste, come ottenere assistenza, quali sono le cautele da seguire (ad esempio non bere acqua del rubinetto, mangiare solo cibi appena cotti, evitare di avvicinarsi a zone a rischio, come quelle in cui sono insorte epidemie), a chi rivolgersi e come richiedere eventuali rimborsi. Anche per questo è possibile scaricare l’app per smartphone.

In generale, se si stanno assumendo dei farmaci al momento della partenza, è consigliabile farsene prescrivere una scorta dal proprio medico e portare con sé la prescrizione. Il documento potrebbe essere richiesto al momento dei controlli in aeroporto o essere necessario nel caso in cui ci si dovesse rivolgere a una farmacia o a una struttura sanitaria durante il viaggio. Se si è allergici a determinate sostanze medicinali, o se si hanno solitamente disturbi durante i viaggi, come mal d’aria o mal di mare, è bene preparare una lista delle medicine da prendere in caso di necessità. 

4) Le assicurazioni sanitarie specifiche 

Prima di partire per l’estero, il Ministero della Salute consiglia di munirsi della Tessera europea assicurazione malattia (TEAM). Recandoci con la TEAM da un medico o in una struttura sanitaria pubblica o convenzionata in uno dei 27 Stati membri dell’Unione europea e in Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera, abbiamo diritto a ricevere le cure alle stesse condizioni degli assistiti del Paese in cui ci troviamo, pagando solo l’eventuale ticket

Un altro consiglio dato sempre dai Ministeri competenti è di stipulare un’assicurazione sanitaria con un adeguato massimale, che possa coprire non solo le spese di cure mediche e terapie effettuate presso strutture ospedaliere e sanitarie locali, ma anche l’eventuale trasferimento aereo in un altro Paese o il rimpatrio, nei casi più gravi, anche per mezzo di aero-ambulanza.  

5) I numeri utili 

Prima di partire è bene segnarsi i numeri di telefono che potrebbero essere utili o durante il soggiorno all’estero: numeri di ambasciata e consolati, Unità di crisi della Farnesina, numeri di emergenza locali (polizia, soccorso medico, vigili del fuoco), albergo, dove effettuare il cambio delle valute, dove noleggiare un’auto. 

6) Uso del cellulare 

Non dimentichiamoci, prima della partenza, di verificare se la sim del nostro cellulare funzionerà normalmente o se avremo bisogno di comprare una scheda telefonica locale per chiamare e usare internet. In questo caso è utile inserire il nuovo numero sul sito www.dovesiamonelmondo.it

 Meglio verificare le tariffe per destinazioni extra UE, se invece decidiamo di usare la nostra sim anche fuori dall’Europa.  

Se, invece, viaggiamo in un Paese dell’Unione Europea possiamo telefonare e navigare in rete alla stessa tariffa che il nostro operatore applica in Italia. 

7) Eventuali documenti per guidare 

Se nel Paese di destinazione avete intenzione di noleggiare un’auto o uno scooter verificate se potete organizzare il noleggio dall’Italia e, se non è possibile, accertatevi dei documenti necessari per farlo sul posto (ad esempio se è necessario avere un permesso internazionale di guida). Non dimenticatevi di informarvi sulla sicurezza dei mezzi di trasporto locali. 

8) Imparare qualche termine locale 

Un altro buon consiglio da seguire è conoscere qualche frase per chiedere informazioni di base (in aeroporto, in albergo, al ristorante) e intuire cosa c’è scritto nelle indicazioni stradali. Sempre utile Google Translate

9) Controllare le policy sui bagagli 

Per evitare inconvenienti una volta arrivati in aeroporto, ricordiamoci di controllare per tempo le policy sui bagagli delle compagnie aeree che usiamo. Verifichiamo prima dimensioni e peso consentiti del bagaglio a mano e del bagaglio da imbarcare, che tipo di oggetti possono essere inseriti all’interno dei bagagli, quali sono i servizi e le condizioni previsti se si viaggia con bambini o con un animale domestico.  

10) Informarsi sulle regole del Paese che visitiamo 

Non fermiamoci alle cose indispensabili per poter partire, come la documentazione necessaria o le vaccinazioni da fare. In alcune nazioni, ad esempio, basta superare i limiti di velocità o fotografare un luogo di culto o un’installazione militare per passare guai seri e ritrovarsi in galera.

Informiamoci anche su luoghi che è meglio evitare di visitare perché troppo affollati o perché potrebbe esservi in corso una manifestazione e vi si potrebbero registrare degli scontri.

È bene conoscere gli usi del Paese che visitiamo, per esempio i comportamenti da tenere e dell’abbigliamento da indossare in modo da rispettare tradizioni, costumi e religione del posto. Soprattutto in determinati Paesi in cui c’è una stretta osservazione della religione musulmana, è fondamentale prestare attenzione a questo tipo di accorgimenti.    

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