Hai un problema da risolvere? Scegli come contattarci!
Questo reclamo è per: Luce e Gas
Dal Lunedì al Venerdì
dalle ore 9 – 13 / 14 – 18
Luce e Gas
Quante volte ti sarà capitato di avere dei problemi e voler fare un reclamo luce e gas? Con questo articolo potrai avere una panoramica sulle più frequenti problematiche energetiche tra cui: fatture inaspettate, solleciti di pagamento per importi non dovuti, sospensione della fornitura elettrica relative ai principali operatori del mercato. Vediamo prima di tutto a cosa prestare attenzione nella bolletta luce e gas.
Le voci della bolletta luce e gas
La prima notizia utile che i consumatori possono trovare in bolletta è se si riferisce a un contratto sul Mercato Libero o di Maggior Tutela (per l’elettricità) o al Servizio di Tutela (per il gas). Subito dopo la bolletta riporta: il nome e l’indirizzo del cliente, l’indirizzo del punto di consegna, il codice POD per l’elettricità e codice PDR per il gas, le caratteristiche tecniche della fornitura e la tipologia del contratto sottoscritto. Inoltre si trovano altre informazioni importanti a cominciare da:
- importo da pagare e la scadenza;
- consumi espressi in chilowattora (kwh) per l’elettricità e in metri cubi standard (Smc) per il gas, fatturati nel periodo di riferimento. Si indica poi se i numeri del contatore sono stati letti dal distributore (lettura rilevata), comunicati dal cliente (autolettura) o stimati sulla base dei consumi abituali del cliente.
I reclami luce gas più frequenti
Purtroppo non è facile per i consumatori comprendere se l’importo indicato in bolletta è realmente dovuto. Al nostro sportello riceviamo numerose segnalazioni su:
- fatture con consumi errati;
- conguagli troppo alti oltre i due anni;
- problemi con le attivazioni e gli interventi tecnici;
- contratti non richiesti, etc.
I reclami riguardano generalmente i principali operatori del mercato: Enel, Eni, Edison, A2A, Acea, Hera, Iren, E.on, Sorgenia, Illumia. (punto aggiunto)
Problemi con la bolletta: a chi rivolgersi e cosa fare
La complessità dei casi rende ancor più indispensabile un’assistenza qualificata che solo consulenti preparati, come quelli di Unione Nazionale Consumatori, possono offrire a partire dal reclamo. La normativa di settore prevede infatti, che in caso di disservizi è necessario inviare, meglio se per tramite della nostra associazione, un reclamo scritto. Nel reclamo è fondamentale inserire i dati della propria fornitura (il POD per la luce, il PDR per il gas, il numero cliente per l’idrico, e i dati di lettura del contatore) e una descrizione breve ma dettagliata della problematica riscontrata. Una volta inviato il reclamo, l’azienda ha 30 giorni di tempo per rispondere in forma scritta e documentata al cliente.
Ma cosa succede nel caso l’azienda non risponda nei tempi o invii una risposta insoddisfacente? Lo strumento più efficace in questi casi è una procedura di conciliazione. Il vantaggio di questa procedura consiste nella veloce ed efficace soluzione della controversia evitando ai consumatori i costi e le lungaggini di un procedimento giudiziario.
Ad oggi nel settore energia esistono Protocolli di Conciliazione ADR con le principali società e loro controllate: A2A, Acea, E.On, Edison, Enel, Eni Gas&luce, Iren. Inoltre, nel caso la controversia riguardi altre società oltre a quelle che hanno stipulato protocolli d’intesa, problematiche con il distributore locale o in cui il cliente sia una PMI, è invece possibile utilizzare il Servizio Conciliazione Clienti Energia dell’ARERA (l’Autorità di regolazione del settore) sempre per tramite di un nostro consulente qualificato.
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Quante volte ti sarà capitato di avere dei problemi e voler fare un reclamo luce e gas? Con questo articolo potrai avere una panoramica sulle più frequenti problematiche energetiche tra cui: fatture inaspettate, solleciti di pagamento per importi non dovuti, sospensione della fornitura elettrica relative ai principali operatori del mercato. Vediamo prima di tutto a cosa prestare attenzione nella bolletta luce e gas.
Le voci della bolletta luce e gas
La prima notizia utile che i consumatori possono trovare in bolletta è se si riferisce a un contratto sul Mercato Libero o di Maggior Tutela (per l’elettricità) o al Servizio di Tutela (per il gas). Subito dopo la bolletta riporta: il nome e l’indirizzo del cliente, l’indirizzo del punto di consegna, il codice POD per l’elettricità e codice PDR per il gas, le caratteristiche tecniche della fornitura e la tipologia del contratto sottoscritto. Inoltre si trovano altre informazioni importanti a cominciare da:
- importo da pagare e la scadenza;
- consumi espressi in chilowattora (kwh) per l’elettricità e in metri cubi standard (Smc) per il gas, fatturati nel periodo di riferimento. Si indica poi se i numeri del contatore sono stati letti dal distributore (lettura rilevata), comunicati dal cliente (autolettura) o stimati sulla base dei consumi abituali del cliente.
I reclami luce gas più frequenti
Purtroppo non è facile per i consumatori comprendere se l’importo indicato in bolletta è realmente dovuto. Al nostro sportello riceviamo numerose segnalazioni su:
- fatture con consumi errati;
- conguagli troppo alti oltre i due anni;
- problemi con le attivazioni e gli interventi tecnici;
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Problemi con la bolletta: a chi rivolgersi e cosa fare
La complessità dei casi rende ancor più indispensabile un’assistenza qualificata che solo consulenti preparati, come quelli di Unione Nazionale Consumatori, possono offrire a partire dal reclamo. La normativa di settore prevede infatti, che in caso di disservizi è necessario inviare, meglio se per tramite della nostra associazione, un reclamo scritto. Nel reclamo è fondamentale inserire i dati della propria fornitura (il POD per la luce, il PDR per il gas, il numero cliente per l’idrico, e i dati di lettura del contatore) e una descrizione breve ma dettagliata della problematica riscontrata. Una volta inviato il reclamo, l’azienda ha 30 giorni di tempo per rispondere in forma scritta e documentata al cliente.
Ma cosa succede nel caso l’azienda non risponda nei tempi o invii una risposta insoddisfacente? Lo strumento più efficace in questi casi è una procedura di conciliazione. Il vantaggio di questa procedura consiste nella veloce ed efficace soluzione della controversia evitando ai consumatori i costi e le lungaggini di un procedimento giudiziario.
Ad oggi nel settore energia esistono Protocolli di Conciliazione ADR con le principali società e loro controllate: A2A, Acea, E.On, Edison, Enel, Eni Gas&luce, Iren. Inoltre, nel caso la controversia riguardi altre società oltre a quelle che hanno stipulato protocolli d’intesa, problematiche con il distributore locale o in cui il cliente sia una PMI, è invece possibile utilizzare il Servizio Conciliazione Clienti Energia dell’ARERA (l’Autorità di regolazione del settore) sempre per tramite di un nostro consulente qualificato.