Reclamo N° 269430
Marco
24 Maggio 2022
Buongiorno,
ho ricevuto una mail di proposta modifica unilaterale del contratto nel quale si dichiara che, a partire da settembre, il costo della mia bolletta avrà un costo più che raddoppiato, a fronte dell'aumento del costo delle forniture.
Ora, comprendo l'aumento del costo della fornitura (che, di fatto, ammonta a pochi centesimi). Non comprendo però come sia possibile che un'azienda, a fronte di un aumento del costo della fornitura, aumenti in proporzione anche tutto ciò che influisce sul costo totale della bolletta.
La mia ultima bolletta della luce riportava le seguenti voci di costo:
-spesa per la materia prima: 27,53 €
-spesa per il trasporto e la gestione: 16,00 €
-Oneri di sistema: 5,27 €
-Rateizzazione prodotti: 9,60 €
-Arrotondamento precedente: 0,28 €
-Arrotondamento attuale: -0,56 €
-Totale imposte e iva: 4,88€
Ora, comprendo che l'aumento della materia prima possa influire sul costo totale ma, se l'algebra non è un'invenzione, un'aumento del doppio del costo della materia prima non comporta un aumento del doppio del totale della bolletta.
Nella mail ricevuta si stima, su un consumo stimato di circa 600 €, un aumento di € 300.
Comprendo che l'emergenza Ucraina influisca sul costo, ma la percezione è che questa situazione venga presa come pretesto per aumentare le bollette, senza però diminuirle a fronte di una diminuzione del costo della materia prima.
Dallo scoppio della guerra, dopo un aumento del prezzo del gas, si vede ora una curva in diminuzione.
Nonostante queste variazioni unilaterali del contratto siano legali, non siamo in un contesto di onestà. Siamo piuttosto davanti all'ennesimo tentativo di approfittarsi della situazione da parte dell'ennesima grossa azienda.
Cosa posso fare per tutelare me, che non ho avuto un aumento di stipendio proporzionale all'aumento di fatturato di A2A?
Grazie per l'attenzione, resto a disposizione per qualsiasi informazione necessaria.
Un cordiale saluto,
Marco Rodigari