Massimo
22 Luglio 2021
Buongiorno,
scrivo per inoltrare un reclamo relativo alla mancata risoluzione del cambio di contatore elettronico, da meccanico ad elettronico.
Tale sostituzione è in accordo con la Normativa dello stato italiano per le utenze domestiche, come stabilito dalla delibera 631/2013/R/gas dell'ARERA. Ricordo infatti che il contatore di nuova generazione elettronico, oltre a consentire la telelettura automatica e a distanza ed evitare che il distributore vada sul posto per effettuare la lettura del contatore gas, conferisce maggior consapevolezza al cliente finale riguardo i propri consumi, perché è in grado di registrare i consumi effettivi, di conseguenza le bollette sono calcolate sui consumi reali e non su quelli stimati.
Detto ciò premetto che La nostra situazione è oramai in UNARETI nota da qualche anno ma non c’è mai stata la volontà da parte di quest’ultima di risolverla in modo definitivo.
Negli ultimi tre anni si sono succedute all’incirca 8-9 visite di figure professionali ad ogni livello (operatori, tecnici, impiegati e responsabili),che, oltre a non essere mai intervenuti nel cambio, hanno aperto e chiuso le chiamate di assistenza senza dare seguito alcuno ai lavori, grazie alla scusante che non ci fosse spazio disponibile per il nuovo contatore. In ultimo ci è stato richiesto l’intervento dell’idraulico/muratore del Condominio che, in circa 10 minuti ha collocato il nuovo contatore in posizione avanzata rispetto alla convenzionale. Il Responsabile UNARETI non ha concesso l’autorizzazione, ha fatto smontare il lavoro e fatto installare nuovamente il vecchio contatore meccanico.
Pochi minuti fa è uscito un nuovo tecnico, che era TOTALMENTE ALL’OSCURO del problema e se ne è andato senza fare assolutamente nulla. Preciso che, ad ogni appuntamento fissatomi, siamo sempre stati presenti e disponibili, prendendo ore di permesso non retribuite.
Tutto ciò mi porta a concludere che in UNARETI ci sia mancanza totale di comunicazione, di rispetto verso l’utente finale e di mancata voglia di risolvere i problemi.
Massimo Cornago
