Reclamo N° 235924

Luigi
24 Maggio 2021
Buongiorno. Sono titolare di un'agenzia immobiliare in un ufficio di 45 mq. Nel 2016 ho richiesto il ripristino della fornitura con A2A. Il misuratore era di quelli vecchissimi con il disco rotante e quindi non attivabile da centrale. Nonostante il contratto precedente fosse cessato, la corrente era disponibile. Quindi ho chiamato A2A per attivare il contratto di fornitura fornendo la lettura rilevata. Evidentemente l'operatore telefonico ha segnato una lettura completamente diversa e appena me ne sono reso conto, ho segnalato con questa email- Buongiorno Lo scorso venerdi 17 maggio 2019 i tecnici della distribuzione hanno finalmente provveduto alla sostituzione del contatore. Ovviamente rimane il problema del conteggio a conguaglio che come da me segnalato più volte, partiva da una lettura validata errata in fase di inizio contratto. Leggendo infatti nell'area clienti risulta validata la lettura 48009 in data 21/11/2016. Dalle foto scattate da me a partire dal giorno 11 aprile 2017 risultava una lettura di 89936 mentre l'ultima lettura prima della rimozione del contatore era di 93864 kw in data 14/05/2019. Quindi un eventuale conguaglio con queste letture ammonterebbe a migliaia di euro e trattandosi di un ufficio non può essere reale. Resto in attesa di vostre considerazioni. Come volevasi dimostrare mi è arrivato una bolletta di conguaglio di € 7.857,00 che ho prontamente contestato. Oggi mi è arrivata una PEC con sollecito di pagamento e preavviso di distacco entro 20 gg. Tra l'altro l'operatore oggi mi ha detto che il distributore nel frattempo è cambiato e quindi sarà molto difficile risolvere la questione.
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