Reclamo N° 102973

Andrea
11 Giugno 2018
Ho ricevuto addebito di 1180 euro per gas da parte di A2A per conguaglio Nov 2014 / Maggio 2018 nonostante la richiesta di sospensione fatta con email inviata via PEC con seguente testo : - ———————————- Oggetto : Richiesta sospensione Bolletta n. 318003633867 del 21 Maggio 2018 Consumi 19 Novembre 2014 – 30 Aprile 2018. Scadenza Pagamento 11 Giugno 2018 Con la presente sono a richiedere l’immediata sospensione della bolletta come da oggetto in quanto trattasi di fattura di conguaglio per date che risalgono ad oltre 24 mesi dalla ricezione della stessa. Dopo averVi contattato per riceve spiegazioni in merito al fatto che la fattura di saldo fa riferimento all’intervallo di tempo 2014 – 2018 mi è stato risposto che l’ultima lettura reale risaliva a Novembre 2014 e che la nuova è stata effettuata a Febbraio 2018 in occasione della sostituzione del contatore presso l’appartamento di mia proprietà. A fronte di quanto sopra richiedo l’immediata sospensione dell’addebito in CC della bolletta in oggetto in quanto : 1. Ho richiesto fotografia della lettura del contatore effettuata dal tecnico in occasione della sostituzione del contatore a Febbraio 2018 con email indirizzata a [email protected] , come da voi indicato, senza ricevere alcuna risposta. 2. Non ho mai ricevuta alcuna richiesta negli anni passati di letture reali da parte di A2A e a quanto pare dalle date indicate per il conguaglio non ne sono state effettuate da parte del tecnico nonostante sia possibile accedere ai contatori esterni all’appartamento facendo richiesta al condominio ( come avvenuto in occasione della sostituzione dei contatori ) o chiedendo accesso tramite cortile interno rivolgendosi al negozio ivi situato. Questo era ciò che era avvenuto in passato. 3. La legge di bilancio del 2018 ha modificato i termini di prescrizione per le bollette luce, acqua e gas portandoli a 2 anni dalla data in cui la bolletta viene ricevuta dal consumatore. Non sono quindi dovuti pagamenti qualora i consumi facciamo riferimento a periodi superiori a 2 anni dalla data di ricezione della bolletta. Qualora la società fornitrice insista nel richiedere somme non dovute, con eventuale minaccia di interrompere l’utenza, il consumatore ha diritto ad esigere la sospensione della bolletta. Invio per conoscenza all’Autorità garante della concorrenza e del Mercato in modo che possa fare le opportune valutazioni e rimango in attesa di un vostro risconto formale in merito. Distinti saluti.
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