Reclamo N° 153503

Laura
12 Giugno 2019
Ho chiesto e ottenuto da Acea Ato2 la depenalizzazione per perdite occulte su un consumo di mc. 2.913 complessivi, 2.158 dei quali consumati prima della lettura da parte del letturista Acea (avvenuta il 24/4/2019) e fatturati con la fattura 2019011001412590; e i restanti 755 consumati tra il 24/4/2019 e il 17/5/2019, data in cui l'Acea mi ha informata di avere constatato la presenza di consumi eccezionali. L'Acea Ato2 mi ha fatturato con la fattura sopra citata la somma di € 1.918,15, applicando la tariffa base anziché quella agevolata (unica tariffa applicata alla mia utenza nel corso di tutti i sei anni precedenti), sostenendo che nel fare ciò ha rispettato le norme di legge e precisamente le delibere n. 2496/97 e 1544/98 della Giunta del Comune di Roma. Vi chiedo cortesemente di verificare se la normativa comunale citata prevede effettivamente l'applicazione di una tariffa così esosa in presenza di perdite occulte e se è legittimo da parte di Acea Ato2 effettuare solo 2 letture all'anno. Preciso che non posso leggere il contatore perché si trova a 1 km. di distanza su strada dalla mia abitazione, non possiedo un mezzo di locomozione e ho difficoltà a deambulare a causa di una grave discopatia. Chiedo pertanto a codesta associazione: 1) ho diritto di ricevere il rimborso di circa 1.500 €, pari alla differenza tra l'importo che avrebbe dovuto essere fatturato applicando la tariffa agevolata di 24 centesimi più IVA al mc. (a cui ritengo di avere diritto) e quello fatturato applicando la tariffa base di 78 centesimi più IVA al mc., pari a 1.918,15 €? 2) è fondato il reclamo che ho sporto all'Acea tramite PEC il 7/5/2019, con cui ho chiesto che venga annullata la fattura n. 2019011001621108 di € 755,84 in quanto non devono essermi addebitati i 755 metri cubi consumati nei 27 giorni intercorrenti tra la data in cui il letturista ha rilevato la lettura anomala e la data in cui l'Acea mi ha comunicato (con colpevole ritardo) l'anomalia dei consumi rilevata? Vi riporto di seguito il testo del mio reclamo: Spettabie Acea Ato2 S.p.A., premesso che il Bollettino n. 50 del 25 gennaio 2016 dell'AGCOM riporta, al punto n. 125, quanto segue: "Sulle misure migliorative proposte dal professionista, derivanti dall’implementazione della nuova piattaforma informatica codesta Società ha dichiarato che avrebbe attuato la seguente misura migliorativa n. 4: 'Progressivamente, dal 28/9/2015 ed entro il secondo semestre 2016, sarà realizzata la completa internalizzazione del processo di rilevazione lettura, che non sarà più affidato a letturisti esterni. Al contrario la lettura verrà rilevata da operatori di Acea attraverso un device che in tempo reale acquisisce la lettura, la valida secondo i parametri di controllo del sistema e la rende disponibile immediatamente per la fatturazione; verrebbero acquisite – sin da ora – le fotografie dei misuratori e le coordinate geografiche. Laddove in occasione della rilevazione dovessero emergere consumi particolarmente importanti e potenzialmente anomali, sarà cura dell’operatore informare immediatamente il cliente affinché si possano verificare in modo congiunto possibili perdite o malfunzionamenti del misuratore', intendo reclamare contro la fatturazione in oggetto perché contrariamente agli impegni assunti con i clienti e con l'AGCOM, codesta Società non mi ha avvisata immediatamente (né direttamente, né tramite il proprio letturista) dell'anomalia dei consumi rilevata in data 23/4/2019, limitandosi invece a segnalarmela con ben 27 giorni di ritardo, tramite email inviatami in data 17/5/2019, nella prima pagina della fattura n. 2019011001412590 dell'importo di € 12.542,51. L'inottemperanza di codesta Società agli obblighi di informazione di cui al bollettino AGCOM sopra citato, ha impedito di fatto che potessi chiudere il rubinetto posto sul contatore sin dal 23/4/2019, per bloccare la fuoriuscita di acqua e i consumi - nelle more della riparazione della perdita occulta - all'ammontare di 2.612 mc. e ha comportato un consumo di ulteriori 755 mc. di acqua per perdita occulta, nei 27 giorni intercorrenti tra il 23/4/2019 e il 17/5/2019 (quando ormai l'ammontare dei consumi registrato dal contatore era di 3.367 mc.). Ne consegue che il consumo di 755 mc. avvenuto tra il 23/4/2019 e il 17/5/2019 non è imputabile alla perdita occulta, bensì al ritardo con cui codesta Società ha provveduto a comunicarmi l'anomalia riscontrata, ritardo che come sopra specificato mi ha impedito di fatto, per ben 27 giorni, di provvedere alla chiusura del rubinetto posto sul contatore e alla riparazione della perdita occulta. Preciso che il 17/5/2019, data in cui ho ricevuto la Vostra prima comunicazione dell'anomalia riscontrata, ho immediatamente chiuso il rubinetto posto sul contatore, per evitare ulteriori danni alle fondazioni del mio edificio e all'ambiente (circostanza di cui posso fornire la prova testimoniale), e ho preferito usare l'acqua raccolta in piccole taniche donate da amici e parenti in luogo di quella corrente. Chiedo pertanto che nel periodo oggetto di fatturazione, e precisamente dal 23/4/2019 al 17/5/2019, mi venga fatturato un ammontare di 4,99962 mc., corrispondente al consumo medio giornaliero registrato nel semestre precedente e in tutti i sei anni precedenti (mc. 0,182320) moltiplicato per 27 giorni, in luogo di quello fatturato per perdita occulta, e precisamente 755 mc., equivalente ad un consumo giornaliero di 27,96 mc.. Chiedo inoltre che nell'attesa della definizione della presente controversia dinanzi alle sedi giudiziali o stragiudiziali competenti venga sospesa l'esazione dell'estratto conto di € 755,84 con scadenza 9/7/2019." Resto in attesa di un Vostro cortese riscontro ai due quesiti posti nella presente segnalazione e Vi saluto cordialmente.
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