Reclamo N° 224617

All'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato Piazza G. Verdi, 6/a 00198 Roma Alla Regione Umbria Al Comune di Gualdo Tadino Al Comando di Polizia Municipale (di Gualdo Tadino PG) con richiesta di trasmissione del presente reclamo all' Autorità Giudiziaria AL COMANDO DEI CARABINIERI DI GUALDO TADINO A Filippo Calabrese - Presidente di Umbra Acque Spa A Tiziana Buonfiglio - Amministratrice Delegata presso Umbra Acque SpA (ACEA Group) A Giuseppe Gola Amministratore Delegato del Gruppo ACEA A Michaela Castelli Presidente Del Gruppo ACEA (Acea Spa - P.le Ostiense 2 - 00154 Roma) OGGETTO: RECLAMO VERSO L'AZIENDA UMBRA ACQUE SPA (GRUPPO ACEA) PER ABUSO DI POSIZIONE MONOPOLISTICA SUL MERCATO DELLA FORNITURA DELL'ACQUA POTABILE. ARTIFICI E RAGGIRI NEL CALCOLO DEGLI ADDEBITI (CON ULTERIORE AUMENTO DI ESOSITÀ’ ) IN FATTURA. Io sottoscritto Angelo Gaudenzi; residente in località Rigali, 42, Gualdo Tadino , 06023, Perugia Premesso che, in seguito a reclami (PIÙ VOLTE PRESENTATI) per il prezzo eccessivo dell'acqua potabile fornitami dall'Azienda Umbra Acque SPA (Gruppo ACEA SPA) vorrei cambiare fornitore per i servizi idrici. Constatato che non esistono altri fornitori di acqua potabile in Umbria (E NEL CASO SPECIFICO A GUALDO TADINO). Visto che dalla comparazione di due fatture per la differenza per un metro cubo di acqua mi viene imposto un prezzo superiore a 20 Euro (VENGONO IMPOSTI VENTI EURO PER UN METRO CUBO DI ACQUA) Dato che ho sempre e regolarmente pagato tutte le fatture. TANTO PREMESSO CHIEDO  ALL'AUTORITÀ GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO  D'INTERVENIRE PRESSO UMBRA ACQUE SPA E PRESSO ACEA SPA (CHE CONTROLLA UMBRA ACQUE) AL FINE DI STABILIRE UN PREZZO PIÙ EQUO IN FATTURA . CHIEDO INOLTRE ALL'AUTORITÀ GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO, DI OBBLIGARE GLI ENTI PROPOSTI AL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI (PER LA FORNITURA IDRICA)  A DOTARE IL MERCATO DELL'ACQUA POTABILE IN UMBRIA (E NEL CASO SPECIFICO , GUALDO TADINO) DI UNA PLURALITÀ DI FORNITORI CHE OFFRANO UN TRATTAMENTO TARIFFARIO ECONOMICAMENTE PIÙ GIUSTO PER L'UTENTE FINALE (SOTTOSCRITTO INCLUSO) DATO CHE E' INAMMISSIBILE E SCANDALOSO PAGARE OLTRE 20 EURO PER UN METRO CUBO D'ACQUA POTABILE. L'AZIENDA UMBRA OLTRE AD APPLICARE PREZZI ESOSISSIMI HA USATO NEL CASO CONTESTUALMENTE DENUNCIATO UN ARTIFICIO (ED UN RAGGIRO) PER AUMENTARE L'ENTITÀ TARIFFARIA  DA APPLICARE. INFATTI IL SOTTOSCRITTO HA SEMPRE EFFETTUATO E COMUNICATO REGOLARMENTE LE LETTURE DEL CONTATORE (SUL PORTALE DI UMBRA ACQUE). VERIFICATE PURE I DATI DI CONSUMO NELLA COPIA DELLE ULTIME TRE FATTURE (NELL'ULTIMA FATTURA NON VIENE EVIDENZIATO A CONTEGGIO IL CONSUMO BIMESTRALE NONOSTANTE LA LETTURA SIA AVVENUTA REGOLARMENTE, MA L'AZIENDA PONE IN ADDEBITO IL CONSUMO QUADRIMESTRALE, SOTTRAENDO LA QUOTA DEL BIMESTRE PRECEDENTE PER AUMENTARE LA QUOTA TARIFFARIA APPLICABILE (TRA L'ALTRO IN BASE A NORMATIVA INESISTENTE). IL RISULTATO DI QUESTO ARTIFICIO E RAGGIRO E' CHE UN METRO CUBO DI ACQUA VIENE FATTO PAGARE OLTRE 20 EURO . QUESTA E' FRODE CHE IN ORDINE ALL'ARTICOLO 640 DEL CODICE PENALE VIENE DEFINITA : "TRUFFA". PERTANTO L'AZIENDA UMBRA ACQUE SPA  (CONTROLLATA DA ACEA SPA) VIENE DIFFIDATA FORMALMENTE A RETTIFICARE IL METODO DI ADDEBITO DELLA FORNITURA (ALL'UTENZA DEL SOTTOSCRITTO) CORREGGENDO QUELLI CHE FINO AD ORA  (PRIMA DELLA PRESENTE DIFFIDA) POTREBBERO ESSERE DEGLI ERRORI MATERIALI. IN CASO CONTRARIO CHIEDO ALLE AUTORITÀ INTERPELLATE (CONSIDERANDO LA PRESENTE COMUNICAZIONE COME DENUNCIA QUERELA)  DI AVVIARE E SOSTENERE PRESSO LA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI PERUGIA, UN'AZIONE PENALE PER LA VIOLAZIONE DELL'ARTICOLO 640 DEL CODICE PENALE (TRUFFA). FIRMATO DOTTOR ANGELO GAUDENZI