Lorenzo
13 Agosto 2018
Fatti: il 15 gennaio cessavo l'utenza sita in XY e attivavo una nuova utenza sita in YZ
Il passaggio veniva effettuato senza problemi in quanto non erano presenti bollette insolute.
Pago regolarmente e puntualmente le bollette della nuova utenza utlizzando il sistema MyAcea.
Sull'ultima bolletta viene segnalata una morosità di 216,47 € relativi a 4 documenti, nel dettaglio
- doc 1 - 10 € (valore negativo)
- doc 2 0,11€
- doc 3 194,48
- doc 4 31,88 €
In data 27/07 chiamo il servizio clienti e mi dicono che non mi devo preoccupare, che la morosità è sulla vecchia utenza e che per chiudere tutto devo pagare un bollettino di 9 € che mi inviano via mail.
In data 7/08 mi viene staccata la corrente o meglio abbassato il voltaggio.
Chiamo Acea e mi dicono che i documenti da pagare sono quelli indicati di cui però non ho mai ricevuto copia e che non sono presenti sul mio profilo My Acea.
Chiedo quindi di inviarmeli per poterli pagare, riescono ad inviarmi solo il bollettino di 31,88. Per quello di 194,48 mi dicono che devo pagare la fattura della mia vecchia utenza di 203,48 (che include anche la parte di canone) e che riesco a recuperare accedendo al vecchio contratto su Myacea.
Pago immediatamente tutto e ad oggi, 12/08, la corrente ancora non mi è stata riattivata nonostante i miei solleciti telefonici.
A parte l'abbassamento della corrente la mia domanda è: come è possibile che mi abbassino la corrente dopo aver inviato (dicono loro) una raccomandata al vecchio indirizzo che non è mai stata notificata? Possono staccare la luce su una nuova utenza se una bolletta (di conguaglio e successiva alla cessazione) non è stata pagata? Ma soprattutto non avrebbero dovuto notificarmi il prossimo distacco al nuovo indirizzo? Insomma possono staccare senza aver notificato nessun atto a nessuno?
