Chiara
13 Dicembre 2017
Ho acquistato un appartamento in cui era ancora attiva una utenza (2012) e ho provato a fare una voltura telefonica nel 2013, durante la chiamata ci sono stati problemi al terminale e la pratica è stata interrotta, mesi dopo riprovo e nuovamente la pratica non viene conclusa. Nel frattempo continuo a pagare regolarmente le bollette che arrivano a nome della utenza precedente (persona deceduta). Nel 2016 mi reco agli sportelli e riesco a chiudere la voltura a mio nome. Dopo di che l'acea risale al primo tentativo di voltura e fa lo storno di tutte le fatture emesse alla precedente utenza e le addebita a me. Mi vengono addebitati più di 900€ per una utenza che non è mai stata a mio nome. Da qui parte una serie interminabile di tentativi di risolvere la cosa. In pratica gli addetti degli sportelli acea riescono a comprendere che al momento della prima voltura parte della pratica ha continuato a esistere creando questo aggancio. In uno di questi colloqui allo sportello viene aperta una rateizzazione per dare tempo di risolvere la questione, ho inoltrato richiesta protocollata di correzione data contratto, ho scritto pec a cui mai è stata data risposta. e ogni due mesi mi viene fatta la messa in mora per la scadenza della rata della rateizzazione. Tutti gli addetti mi danno ragione e dicono di aver chiamato e scritto all'ufficio crediti per risolvere la questione ma sono ormai 8 mesi che nulla si risolve. L'utenza a mio nome è domiciliata e regolarmente pagata. ora per la seconda volta ci viene abbassato il voltaggio senza preavviso, procurandomi un notevole disagio.
Come posso difendermi e far valere le mie ragioni?
