Reclamo N° 99829

Antonio
18 Maggio 2018
Io sottoscritto Garofoli Antonio denuncio l'Assurdo comportamento di ACEA acqua: A seguito di una richiesta per l'installazione di un contatore dell'acqua fatta nel NOVEMBRE 2017 con sopraluogo effettuato il 11/12/2017 prev. n. 000110099743, pervenuto Gennaio 2018 saldato 22/01/18. Dopo varie telefonate per sapere informazioni, sullo stato della richiesta, il 12/03/18, dopo TRE mesi dopo il sopra luogo, dopo ennesima telefonata mi risponde l'operatore 6932, mi dice che per avere delle informazioni precise di richiamare verso il 20 Marzo, il giorno dopo, 13/03, arriva per email una comunicazione da parte di Acea che dice, in data 13/03, è stata fatta richiesta per gli atti autorizzativi per lo scavo della strada, perchè rientra tra i lavori complessi, il 28/03, 15 giorni dopo la richiesta, richiamo Acea e mi dicono che ancora non era arrivata l'autorizzazione della sovraintendenza archeologica, faccio passare ulteriori 13 giorni e il 10/04/18 richiamo Acea e l'operatore 8588 mi dice che ancora stanno aspettando l'autorizzazione della sovraintendenza, e lo stesso giorno del 10/04/18 la mamma di Alessia, si reca alla Sovraintendenza di Ostia Antica, e parla con la Dott.ssa De Laurenzi e gli ha garantito che ha inviato ad Acea l'autorizzazione ad effettuare lo scavo il 09/04/18, il 12/04, faccio un reclamo scritto ad ACEA dicendo che avevo urgentissimo bisogno del contatore perchè in quell'appartamento mia figlia inestataria del contatore, ci doveva andare ad abitare, il 17/04, mi risponde Acea dicendomi che sono RAMMARICATI per il RITARDO ma non dipendeva da loro perchè avevano ricevuto solo il nulla osta dall'Ente e stavano aspettando l'autorizzazione del Comune per effettuare lo scavo, il 19/04, sempre la mamma di Alessia si è recata al 10° municipio chiedendo perchè ancora non avessero mandato l' autorizzazione per effettuare lo scavo in via Bastiglia, gli rispondono che ACEA acqua NON HA fatto NESSUNA RICHIESTA di APERTURA SCAVI come prevede il regolamento, altrimenti, se ACEA afferma di aver fatto la richiesta si faccia dare il n.del Bollato della richiesta. Il 20/04 faccio un altro reclamo ad ACEA dicendo quello che avevano detto al Comune, che Acea non aveva fatto richiesta del Bollato, pregandoli di installare il contatore con la massima urgenza, perchè tra 10 giorni devo andarci ad abitare, non vedendo nessun risultato il 24/04 mi reco di nuovo allo sportello di pl.le Ostiense e mi arrabbio con l'impiegato, per i ritardi accumulati, la quale mi chiama il responsabile del reparto, e dopo aver parlato con il responsabile, guarda caso il 26/04 chiamo di nuovo Acea e l'operatore 8520, mi dice che il 26/04 è stata fatta la richiesta di apertura scavi al Comune, e dopo diverse telefonate che faccio ancora ad Acea il 15/05, l'operatore al telefono mi dice che l'autorizzazione protoc. n° A/00085/18 è arrivata il 09/05/18, ed era tutto a posto, ma non sa neanche Lei spiegarsi il perchè con tutti i RITARDI causati da Acea, e dopo tutte le lamentele, solleciti e raccomandazioni fatte, l'autorizzazione viene ADDIRITTURA registrata il 14/05/18, IL 16/05, mi reco di nuovo allo sportello facendo presente il ritardo anche della trascrizione dell'autorizzazione, e pregandoli di accelerare l'istallazione del contatore, visto che malgrado tutti i ritardi che AVEVANO causato ora era tutto a posto, e anche questa volta mi chiamano di nuovo il capo reparto sig. Carocci, e nonostante gli dico che vado tutti i giorni a prendere l'acqua alla fontanella con le taniche per i fabbisogno giornaliero, mi risponde che prima del 12/06 non possono istallare il contatore. (Faccio presente che ENI Italgas per lo stesso scavo nello stesso posto con domanda fatta nello stesso periodo, per istallare il contatore del GAS ha impiegato un MESE. ). MI CHIEDO E VI CHIEDO SE NON E' UNA VERGOGNA CHE IN ITALIA CHI HA IL MONOPOLIO DI UN SERVIZIO COSI' ESSENZIALE POSSA PERMETTERSI DI STABILIRE DEI TEMPI COSI' ASSURDI. Certo di un vostro intervento mi informerò se ci saranno i presupposti per un intervento verso la Procura della Repubblica. Antonio Garofoli
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