Reclamo N° 122113

Paolo carlo
01 Ottobre 2018
Nei mesi scorsi ricevetti la visita di un ragazzo che esibendo un tesserino ACEA sostenne di dover fare una verifica sul contatore. Io segnalai che ho un altro fornitore ma il ragazzo disse che lo sapeva ma la verifica riguardava solo il contatore ed era nel mio interesse perché se non avessi acconsentito avrei ricevuto fatture più alte. Io, poiché stavo lavorando e non potevo perdere tempo, acconsentii e firmai le carte che lui mi sottoponeva sostenendo che non si trattava di un contratto per la fornitura ma di un atto riguardante la proprietà ACEA del contatore. Dopo pochi giorni si presentò un altro ragazzo, ripetendo la stessa storia. Quando io gli dissi che era già venuto un suo collega, sostenne che quello si era sbagliato e non aveva riempito a dovere il formulario, che mi fece riempire di nuovo e firmare. Mi disse poi che avrei ricevuto una telefonata dall'Acea per la definizione della pratica. All'operatrice dell'Acea dissi molto chiaramente che non intendevo dare assenso alla stipula di un contratto e lei mi rassicurò dicendo che si trattava di una pratica relativa soltanto al contatore. Quindi risposi di sì alle domande che mi fecero. Sbagliai certamente, ma continuavo a credere alla buona fede degli interlocutori. Dopo pochi giorni si presentò un terzo ragazzo, sempre con la tessera Acea, pretendendo di fare quello che avevano fatto i suoi predecessori. Io lo mandai via. Qualche tempo dopo, ricevetti una telefonata dall'ENI, il mio fornitore, che mi chiedeva perché fossi passato ad un'altra società. In quell'occasione scoprii che l'Acea era subentrata surrettiziamente non solo per l'elettricità ma anche per il gas, nonostante il fatto che di gas non si fosse proprio mai parlato e non avesse, ovviamente, nulla a che fare con il contatore dell'eletricità e chiesi all'Eni di ripristinare il contratto con loro. Alle mie proteste presso il numero verde di Acea, l'operatore, con fare molto arrogante, risponde che io ho firmato per la fornitura e non devo fare "tante storie". Nei giorni scorsi ho ricevuto dall'Acea tre bollette: una della luce con saldo a mio favore, una della luce con addebito di 71,87 euro e una del gas di 12,12 euro. Tutte e tre riguardano consumi del mese di agosto. Mentre stavo scrivendo questa nota ha suonato alla mia porta una quarta persona (!), stavolta una ragazza, con la stessa richiesta e gli stessi moduli da firmare. Ovviamente l'ho mandata via. Persone che conosco mi dicono che la stessa cosa è successa anche a loro. Poiché ritengo di essere stato vittima di una truffa, vi chiedo una tutela.
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